Samassi bussa, l’Anci chiede alla Regione: “Sì alla spesa in Comuni diversi e all’attività nelle spiagge”

“Su forte impulso dei sindaci sardi – scrive il Presidente Emiliano Deiana – si chiede di valutare la possibilità/facoltà di adottare apposito provvedimento ordinatorio su scala regionale al fine di consentire gli spostamenti fra comuni, in forma individuale o insieme a persone conviventi, per fare la spesa e per attività all’aria aperta compreso l’utilizzo regolamentato delle spiagge”


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Si può andare a fare la spesa fuori dal proprio Comune di residenza? La domanda che tanti cittadini e primi cittadini si stanno ponendo dal 4 maggio non ha ancora una risposta certa e ufficiale. Dopo la richiesta inoltrata tre giorni fa al Presidente della Regione Sardegna Christian Solinas dal sindaco di Samassi Enrico Pusceddu, ieri è stata effettuata anche dall’ANCI.
“Non avendo ricevuto nessun tipo di risposta o chiarimento in merito al quesito che ho posto nei giorni scorsi, ci riproviamo con l’ANCI sperando possa aver miglior fortuna. Incrociamo le dita” spiega il sindaco.
“Su forte impulso dei sindaci sardi – scrive il Presidente Emiliano Deiana – si chiede di valutare la possibilità/facoltà di adottare apposito provvedimento ordinatorio su scala regionale al fine di consentire gli spostamenti fra comuni, in forma individuale o insieme a persone conviventi, per fare la spesa e per attività all’aria aperta compreso l’utilizzo regolamentato delle spiagge. La presente richiesta si determina, per quanto concerne la spesa familiare soprattutto nei comuni di più ridotte dimensioni demografiche, per far fronte da un lato a ragioni di carattere sociale, relative alla libertà alla libera concorrenza e dall’altro per rendere uniforme il provvedimento su scala regionale. Analoga scelta è stata assunta nelle scorse ore da altre regioni al fine, come detto, di tornare lentamente e in sicurezza alla normalità evitando gli assembramenti e garantendo il distanziamento sociale. Naturalmente la presente richiesta è posta anche alla valutazione del Comitato Tecnico Scientifico per le per le opportune decisioni e a un coinvolgimento pieno delle realtà urbane per valutare nel dettaglio gli impatti anche sulla mobilità”.


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