Salvini, Berlusconi e Giorgia Meloni a Cagliari: “Zona franca e più lavoro per i sardi abbattendo le tasse a chi assume”

Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni insieme a Cagliari per la volata finale a Christian Solinas. Ed è il leader di Forza Italia a tirare fuori la nuova proposta per Solinas: “Chi assume in Sardegna non dovrà più pagare tasse e contributi, così fermerò la crisi e la fuga dei giovani all’estero”


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Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni insieme a Cagliari per la volata finale a Christian Solinas. Conferenza stampa congiunta dei tre leader nazionali. Berlusconi attacca: “Siamo convinti della possibilità di avere un bel risultato e avere messo in campo politici di professione ma anche persone che col loro impegno nelle aziende e nelle Università sanno raggiungere i traguardi che abbiamo indicato nel nostro programma. Ho una certezza, che dovremo raggiungere la zona franca: la Sardegna ha diritto di averla, mi batterò sino all’ultimo perchè la Sardegna che ha tutto dal mare al verde deve avere anche la zona franca. La Sardegna è meravigliosa persino in gennaio: siete fortunati ma lo siete meno perchè spesso avete votato le persone sbagliate. Lavoro, sanità e infrastrutture è tutto ciò che manca oggi per dire che vivere in Sardegna è veramente un privilegio. La Sardegna non può vivere di turismo solamente a luglio e agosto ma deve aprirsi a tanti tipi di turismo, ad esempio il turismo congressuale. I turisti in Sardegna rimangono troppo poco, la media è di 4,6 notti. A Malta rimangono il triplo: non è possibile che un’isola che non ha niente della Sardegna abbia tanti turisti in più. Bisogna fare aumentare i posti di lavoro in Sardegna perchè i giovani non emigrino, creare le condizioni di convenienza per le imprese. Chi assume nuove persone non deve pagare le attuali tasse e i contributi, vanno aboliti facendo ricorso a quel fondo sociale europeo che sinora è stato impiegato malissimo”.

Solinas ha confermato che la zona franca è uno degli impegni principali. “La vittoria del centrodestra sarà una buona notizia per i sardi come lo è stata di recente per gli abruzzesi- dice Salvini- il governo nazionale invece andrà avanti sino in fondo”. Ed è qui che Berlusconi scherza: “Lunedì qualcosa sul governo gliela dirò…”. Salvini risponde ironicamente che lunedì il suo telefono resterà spento.

Christian Solinas, il candidato del centrodestra sardo, mette l’accento sul nodo dei trasporti: “La Sardegna è a due ore e mezza di volo da ogni capitale europea e attrarremo sul mercato ricchezza e benessere ma servono trasporti più rapidi. Non va bene questo modello di continuità territoriale ma serve una tariffa unica anche per altri aeroporti come Torino e Bologna”. Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia prevede che il M5s possa dimezzare in Sardegna i suoi voti e presenta la ricetta del centrodestra: “La Sardegna è una terra che ha una distanza troppo ampia tra la sua ricchezza reale e quella potenziale, la prima cosa che vogliamo fare è colmare il gap che vieta alla Sardegna di competere con le altre regioni. Qui il tema della zona franca deve essere trasformato in realtà. Sulla continuità territoriale si sono discriminati sia i residenti che i sardi emigrati. Ma qui un’altra emergenza è la sanità: bisogna tornare indietro dal progetto della Asl unica che non ha funzionato. La vicenda dei pastori e del tema drammatico del latte è il grande simbolo di uno scontro aperto tra la speculazione incontrollata e chi vuole difendere come noi i prodotti tipici. Noi vogliamo combattere lo spopolamento, la Sardegna rischia di perdere 500mila persone nei prossimi vent’anni, è una terra che ha un problema serio e servono politiche per le famiglie e la natalità, noi vogliamo che i figli li facciano gli italiani. Christian Solinas potrà contare su di noi”. E qui la Meloni fa la battuta a Solinas: “Se un giorno verrai processato perchè hai fatto il tuo lavoro noi ti sosterremo senza fare consultazioni online”, scherza la leader di Fdi.


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