Salvatore, dopo 28 anni all’hotel Panorama la fame: “Disoccupato, chiedo aiuto alla Caritas”

Dal 1993 ha lavorato tra i piani dell’albergo di Cagliari che, causa crisi Covid, non ha riaperto, Salvatore Arippa di Quartu: “Senza soldi da novembre, a 57 anni devo farmi aiutare dalla Chiesa, mia moglie non lavora”


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Ha conosciuto i tempi d’oro dell’hotel Panorama, scaricando le valigie e i bagagli dei clienti che decidevano di soggiornare in uno degli aberghi più noti a Cagliari, in viale Diaz, Salvatore Arippa, di Quartu Sant’Elena. Per ventotto anni è stato uno dei pilastri della struttura, tra i dipendenti più conosciuti e stimati, tanto che ha ricoperto anche il ruolo di delegato sindacale. Ora, con la crisi nera del Covid, l’hotel non ha riaperto. Le procedure di pre-fallimento sono già state attivate, la dirigenza cerca qualcuno che lo voglia comprare: “Hanno già dato mandato a un giudice, io ho visto l’ultimo stipendio a ottobre, sono a secco da novembre, non c’è stata nemmeno la tredicesima e abbiamo scoperto che si sono tenuti il fondo per la pensione, non versandoci nulla”, dichiara Arippa. “Siamo ufficialmente fermi dallo scorso 21 dicembre”, spiega l’ormai ex fattorino dell’albergo cagliaritano.
“Mi devo far aiutare dalla Chiesa e dalla Caritas, prendo tutto quello che possono darmi, ma ci sono comunque da pagare bollette e mia moglie non lavora. Per fortuna”, osserva, “sono riuscito a fermare il pagamento del mutuo”.


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