Sacchetti plastica, no dei commercianti cagliaritani: “E’ l’ennesima tassa”

Marcello, Confesercenti: “La nostra polemica non è relativa agli importi, ma riguarda l’impossibilità di scegliere di non far pagare il sacchetto, a causa delle sanzioni pesantissime che, in taluni casi, possono arrivare anche a 25 mila euro: uno sproposito”


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“L’ennesimo balzello” che grava sui consumatori e che complica ulteriormente il lavoro dei piccoli

commercianti: questa imposizione della Comunità Europea non piace alla Confesercenti e ai suoi

associati che esprime tutto il malcontento per questa nuova imposta sui sacchetti di plastica.

“Troviamo intollerante che il commerciante non abbia la possibilità di scegliere se fare un regalo al

proprio cliente oppure no.” dichiara Davide Marcello, Presidente della Confesercenti Provinciale di

Cagliari “E’ evidente che la nostra polemica non è relativa agli importi (certamente sostenibili), ma

riguarda, di fatto, l’impossibilità di scegliere di non far pagare il sacchetto, a causa delle sanzioni

pesantissime   che,   in   taluni   casi,   possono   arrivare   anche   a   25 mila   euro:   uno   sproposito.

Comprendiamo” prosegue Marcello “che l’Italia era in piena infrazione rispetto alle indicazioni

della Comunità Europea, ma francamente riteniamo che provvedimenti di questo tipo non possano

aiutare   a   sensibilizzare   le   coscienze   dei   consumatori   per   il   rispetto   dell’ambiente,   e

conseguentemente sottopone i piccoli operatori commerciali ad un ennesimo vincolo che impedisce

anche quel piccolo gesto di cortesia che il commerciante ha sempre dedicato ai propri

clienti” conclude Marcello.


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