Sabrina, commerciante di Muravera: “Il porta a porta? Indispensabile per il nostro futuro”

Tra il mare di commenti dei lettori di Cagliari Online, scritti nelle ultime 24 ore sul tema dell’avvio della raccolta rifiuti porta a porta a Cagliari, la nostra redazione ha scelto quello di Sabrina Concas, 60enne residente a Muravera: “All’inizio anche io avevo un diavolo per capello, ora è difficile sbagliare bidone”


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di Paolo Rapeanu

L’avvio del porta a porta a Cagliari – con i primi rioni coinvoli: Poetto, del Sole, Mulinu Becciu e Monreale – condito dalle immancabili proteste di tanti residenti, accende i commenti e i pareri tra i nostri tantissimi lettori. E il tema, molto sentito anche nell’Area vasta, porta anche Sabrina Concas a dire la sua: sessant’anni, è titolare di una cartolibreria a Muravera e dirige un piccolo hotel a Costa Rei.
La signora risponde alla dura presa di posizione di un’83enne del quartiere del Sole, che vede di cattivo occhio il porta a porta. “Gentile signora Murru, capisco le sue paure. Io sono di Muravera, e viviamo fuori dal centro abitato, quando il nostro Comune ha istituito la raccolta differenziata avevo un diavolo per capello! Ora però, è difficile che sbagli bidone nel quale buttare la spazzatura! Se posso le do un piccolo suggerimento: pensi a come un suo piccolo gesto possa aiutare il futuro del Pianeta dove viviamo e vedrà che quei bidoni così brutti diventeranno delle aiuole verdi!”.


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