Il 28 di aprile si celebra la festa nazionale del popolo sardo. Come ogni anno migliaia di sardi in tutto il mondo ricorderanno i giorni della cacciata dei piemontesi e delle rivolte antifeudali guidate da Giovanni Maria Angioy come un momento di unità e di libertà.
Il 28 aprile si svolgeranno in diverse comunità della Sardegna e del mondo i flashmob de “sa die in tundu”.
L’iniziativa – aperta a cittadini, associazioni, comitati, amministrazioni locali, organizzazioni politiche, imprese e mass-media – vuole essere un modo per condividere la nostra storia e per affermare con convinzione l’esistenza del nostro popolo e la sua voglia di costruire un futuro di libertà e giustizia.
I cerchi si svolgeranno sia nelle città capoluogo della Sardegna che in tante altre comunità: sono previsti cerchi pubblici in più di 30 comuni sardi e numerose saranno le iniziative estemporanee organizzate privatamente da cittadini e associazioni. Non mancheranno le iniziative portate avanti dai circoli degli emigrati sardi in giro per il mondo dove si prevede l’organizzazione di ulteriori iniziative: da Madrid fino a Londra passando per Cork e Malmo.
Le foto delle singole iniziative vanno inviate alla mail [email protected] oppure andranno postate con l’hashtag #sadieintundu su Facebook, Twitter e Instagram.