Rubiu (Udc): bisogna valorizzare il patrimonio speleologico sardo


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Un pacchetto di risorse per le attività volte a tutelare il patrimonio carsico della Sardegna, con i finanziamenti utili a  promuovere e valorizzare le bellezze naturali isolane.

E’ la richiesta lanciata con un’interrogazione dal capogruppo regionale dell’Udc Gianluigi Rubiu: “Si tenga conto – evidenzia – che la Sardegna è dal punto di vista carsico e speleologico una vera e propria fonte inesauribile di risorse, dovute alla grande presenza di grotte e cavità naturali risalenti alle prime glaciazioni, che custodiscono un patrimonio naturalistico e geologico di grande pregio”.

Un ruolo decisivo per la tutela delle ricchezze del sottosuolo è svolto dalla Federazione speleologica:”Si tratta di un’associazione presente in tutto il territorio regionale – aggiunge Rubiu – che conta al suo interno circa 30 gruppi soci, per un numero totale di circa mille speleologi che grazie alla grande esperienza, passione e competenza, riescono a svolgere la promozione dell’importanza naturalistica ed ambientale, nonché l’interesse culturale, scientifico storico-archeologico e turistico”.

Un comparto trascurato dalla Regione, sebbene la Sardegna conti 3400 grotte documentate con rilievi topografici e schede catastali. Tantissimi i turisti e gli appassionati che si spingono nelle cavità all’interno della Sardegna per esplorare i segreti del sottosuolo, con alti rischi. “Dai gruppi speleologici arrivano gli uomini e le donne che alimentano anche il Soccorso alpino e Speleologico della Sardegna – conclude Rubiu – Per questo diventa questi necessario garantire mezzi e risorse per la sicurezza pubblica di tutti coloro che fruiscono delle bellezze naturali della Sardegna”.