Rubano 300 chili di sabbia e conchiglie a Villasimius, turisti predoni scoperti all’aeroporto: “Tutti multati”

Eccola, la refurtiva recuperata dal primo luglio, e il mese non è ancora finito. Sassolini e sabbia rubati a Villasimius e pronti a finire chissà dove: “Tutti i vacanzieri sono stati multati”.

Il ricordo finale non saranno sassi, conchiglie o sabbia, ma multe salate. È la sorte toccata a numerosi turisti che, sin dal primo luglio, hanno prima visitato la spiaggia di Villasimius e, poi, al momento di tornare a casa, sono stati bloccati con i tanti souvenir illegali all’aeroporto di Elmas. “Tutti multati”, annunciano le Guardie ambientali Sardegna, che hanno pubblicato su Facebook le foto degli scatoloni pieni di unicità sarde: “Chi non ha mai preso un sassolino, una conchiglia dalla battigia in estate? Forse tutti da bambini ci siamo divertiti a cercare e a scegliere i sassolini dalle forme più strane magari a forma di cuore da portare a casa e regalare alla mamma! Anche scegliere le conchiglie portate dal mare per fare stravaganti collane. Che male c’era? Nella mente di un bambino nulla. Con il passare del tempo la raccolta di pietre sabbia e conchiglie non è più prerogativa innocente dei bambini ma bensì un passatempo diventato illecito a causa delle grosse quantità asportate dai litorali da parte dei turisti e dei locali”, premettono le guardie. “Da anni viene portata avanti una battaglia di sensibilizzazione lunga e faticosa a volte anche intralciata da chi pensa che una manciata di sabbia, di conchiglie o sassolini non arreca danno alla natura non considerando che milioni di queste piccole manciate fanno mancare quantità impressionanti di questi materiali dalle spiagge”.

“Le scatole in foto sono il frutto di tante piccole manciate intercettate alle partenze dell’aeroporto di Cagliari Elmas dagli addetti al controllo bagagli dall’inizio di luglio ad oggi, per un totale di quasi 300 chili tra sassolini, sabbia e conchiglie, il materiale requisito a moltissimi passeggeri in partenza tra l’altro tutti sanzionati come previsto dalla normativa regionale dalle autorità di polizia presenti nello scalo, proviene dal litorale di Villasimius e come ormai succede da tempo riporteremo tutto nei luoghi da cui è stato prelevato illecitamente. Siamo fiduciosi che con il tempo e l’informazione giusta l’essere umano capisca che azioni apparentemente ingenue possono essere sbagliate oltre che illegali e le spiagge possano avere il rispetto che meritano. Come sempre ringraziamo gli amici di Sardegna rubata e depredata per l’immenso e prezioso lavoro”.


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