“Il romantico nonnino? E’ un ex preside. Ma non svelerò mai il suo nome”

“L’anziano che lascia messaggi rigorosamente scritti a mano, in bella calligrafia, su foglietti posati sui davanzali di porte e finestre di Via Tola e sulle panchine delle fermate del Bus in Via Paoli, è stato un professore e anche Preside di un Istituto cittadino”


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Il ” romantico nonnino ” descritto dal collega Paolo Rapeanu e che lascia messaggi rigorosamente scritti a mano, in bella calligrafia, su foglietti posati  sui davanzali di porte e finestre di Via Tola  e sulle panchine delle fermate del Bus in Via Paoli, è stato un professore e anche Preside di un Istituto cittadino. Conosco  chi è, il suo nome e dove abita perché frequento la zona ed ho avuto modo di interessarmene alcuni mesi fa. Scrissi, infatti, un pezzo su questo nostro giornale e raccontai del primo messaggio che trovai sulla panchina del Bus proprio di fronte a Via Tola. Il messaggio, forse qualche affezionato nostro lettore lo ricorderà, ci informava e ci ammoniva a stare attenti al fatto che, il quel periodo ( eravamo sotto le festività natalizie), circolavano biglietti falsi da 20 e da 50 euro.

Molti giorni di seguito sono stato sul posto, ho raccolto e letto i messaggi che ho trovato , sono ammonimenti, casi della vita, passi poetici e storici, insomma una carrellata su come è stato e come va il mondo. Ne ho raccolti un bel po’ e cercherò di farne un uso discreto per dare lustro a questo nostro insigne concittadino che merita la nostra attenzione e il nostro “grazie”. Ma non scriverò il suo nome, a meno che non mi autorizzi, il giorno in cui deciderò di fermarlo e di parlargli con la discrezione che merita.

Marcello Roberto Marchi


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