Roberta di Quartu: “Non solo fiori, al cimitero di Cagliari rubano anche borsette”

Il racconto di Roberta Stazzu, 52 anni: “Hanno portato via i gigli dalla bara di mia sorella a San Michele, un gesto ignobile. Un pomeriggio una ragazza, molto spaventata, mi ha detto che era stata avvicinata da due persone che hanno cercato di rubarle la borsetta. Perché non c’è manco una telecamera?”. Anche a voi sono capitati episodi simili? Raccontateceli!


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Ancora racconti di furti al cimitero cagliaritano di San Michele. Non solo fiori, però. Se è vero che i ladri di gigli, ortensie e crisantemi sono molto attivi, starebbero prendendo piede anche i ladri di borsette. Il racconto-denuncia di una lettrice di Cagliari Online, Roberta Stazzu, 52enne di Quartu, è dettagliato. A San Michele riposano alcuni suoi parenti stretti, come la madre e la sorella. Proprio dalla bara di quest’ultima “avevano rubato dei gigli. Ero arrivata nel pomeriggio, i miei parenti mi avevano detto di non portare molti fiori perché, appunto, c’erano già i gigli. Quando sono arrivata, purtroppo, il vaso era completamente vuoto. Un gesto ignobile e vergognoso”, dice la 52enne.
La donna, un sabato pomeriggio di qualche mese fa, aveva deciso di far visita ai propri cari defunti: “Ero arrivata dopo pranzo, il camposanto era praticamente deserto. Fin da subito avevo avvertito una strana sensazione, come di essere seguita. Una ragazza, dopo pochi minuti, mi si era avvicinata tutta trafelata, dicendomi che due ragazzi avevano cercato di rubarle, strappandogliela, la borsetta. La verità è che al cimitero di San Michele ognuno fa quel che vuole. Non capisco perché nessuno pensi a installare qualche telecamera, o a far girare delle guardie”.