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Sulla 554 in treno o sulla metropolitana. Per mettere in collegamento Flumini con l’aeroporto di Elmas in 15 minuti. Un collegamento su ferro, potenzialmente in grado di raggiungere anche Pula lungo la 195, capace di evitare che tantissime auto dell’hinterland penetrino in città intasando il traffico.
Il progetto è stato discusso oggi nel corso della commissione Urbanistica, presieduta da Antonello Angioni, gruppo “Solinas presidente”, dedicata all’adeguamento del Piano Urbanistico Comunale al PPR e al Pai. Nello specifico oggi il focus era sulla viabilità.
“Uno degli scenari del puc e dell’area area vasta riguarda la possibilità di completare la 554 come asse portante della viabilità extracomunale che porti con sé anche il traffico su ferro”, spiega l’assessore all’Urbanistica Giorgio Angius, “creando una linea ferroviaria che confermi la 554 come asse di tutto il Sud Sardegna con l’obiettivo di concentrare il traffico che va da Flumini a Elmas, legati a tutti i comuni della cinta di Cagliari. Affinché le auto non penetrino nel capoluogo, me restino sempre nell’orbita della città. La linea potrebbe arrivare fino all’aeroporto e in futuro raggiungere anche Pula attraverso la 195”.
In commissione anche l’intervento di Mauro Coni del Dipartimento Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari (ed ex assessore comunale alla Mobilità nella pima giunta Zedda) che ha definito, e illustrato oggi ai commissari, la relazione trasportistica allegata al nuovo puc.
Coni ha insistito sull’importanze della nuova 554, la strada odiatissima dagli automobilisti dell’area vasta perché trafficatissima e ricca di semafori che causano forti rallentamenti.
La Regione nel 2006, all’epoca guidata da Renato Soru e con assessore ai Traporti Carlo Mannoni, decise di rifare la strada sostituendo i semafori con un sistema di rotatorie e sovrappassi. L’Anas predispose il progetto, ma la Regione nel 2019 (presidente Solinas) chiese di commissariare tutto e l’Anas si fermò proprio con il progetto esecutivo in arrivo. Nel 2020 e nel 2021 sono stati riconosciuti a Solinas poteri commissariali, ma da allora nulla è stato fatto. “E questa strada è importante”, spiega Coni, “perché tutto il traffico che non va sulla 554 per la presenza dei semafori finisce in via Italia, via Cadello, viale Marconi, viale Poetto e viale Merello intasando il traffico cittadino”.
Il docente ha anche messo l’accento sulla necessità di ridefinire le strade esistenti, cucendo gli assi più importanti (come asse mediano di scorrimento, via Peretti e viale Ciusa) con un sistema di svincoli e rotatorie che mitighino il traffico: “In questo modo”, conclude, “potremmo ridurre la velocità sull’asse mediano anche del 70 %”.