Rivoluzione a Molentargius: nuovo impianto fotovoltaico e riparte la produzione del sale

Ok la nuovo piano del parco: prevista la ripresa della produzione saliniera, senza alcun impatto negativo sugli habitat, in quanto anche le saline sono sede di nidificazione di numerose specie protette. Le idrovore saranno alimentato da un nuovo impianto fotovoltaico


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Torna la produzione del sale a Molentargius. Mercoledì 9 novembre, l’assemblea del Parco Molentargius Saline ha approvato all’unanimità 3 deliberazioni sul piano del parco, sui piani di gestione e sul progetto dei lavori dell’accordo di programma quadro per la tutela ambientale dell’area del Bellarosa Maggiore, delle vasche del retrolitorale e della piana di Is Arenas.

“Si tratta di un importante risultato”, commenta il Presidente del Parco Stefano Secci, “raggiunto con l’unanime accordo del Comune di Cagliari, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Selargius e dalla Città Metropolitana di Cagliari, rappresentati rispettivamente dai vice Sindaci Giorgio Angius e Tore Sanna, dai Sindaci Pietro Pisu e Gigi Concu e dal vice Sindaco Metropolitano Roberto Mura. Gli atti approvati saranno di fondamentale importanza per il potenziamento della tutela dell’ecosistema del Parco, che consentiranno di porre in essere azioni di valorizzazione delle caratteristiche e dei servizi che rendono unico il Parco Molentargius Saline. Queste misure hanno importanti ricadute positive nei confronti delle comunità locali, degli studenti, dei turisti, per circa350mila persone. Nello specifico, sono state aggiornate le misure di tutela della gestione della ZSC e della ZPS, aree protette dalla Rete europea Natura 2000; in più, per la ZPS si tratta del primo piano di gestione.

Inoltre, l’adozione del piano del Parco rappresenta la volontà dell’Ente di dotarsi di uno strumento obbligatorio per la pianificazione ambientale, che, oltre a definire in maniera chiara le aree di tutela, aprirà le porte verso un sistema di gestione ragionata e moderna anche per lo sviluppo e la gestione di attività economiche coerenti con il Parco. Il Piano inoltre consentirà la successiva stesura del regolamento del Parco, altro documento necessario e fondamentale per la fase di valorizzazione.

Infine, il progetto, da appaltare, per l’accordo di programma quadro che vale 14,5 milioni di euro: lavori per circa tre anni che ripristineranno i tradizionali sistemi dedicati alla circolazione delle acque salate. In futuro, si auspica la ripresa, ragionata e sostenibile, della produzione saliniera, senza alcun impatto negativo sugli habitat, in quanto anche le saline sono sede di nidificazione di numerose specie avicole di interesse comunitario. Questi lavori prevedono la costruzione di nuovi corridoi ambientali tra le numerose aree verdi esistenti e quelle di futura realizzazione nell’ambito proprio di questo intervento. Verrà inoltre realizzato un nuovo impianto fotovoltaico, senza ulteriore consumo di suolo, dalla capacità di 250 kWp, in grado di assicurare l’energia necessaria per le forze motrici dei gruppi di idrovore del Poetto, del Rollone e di Palamontis”.

 


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