Ritorno del bus nel Corso: “Nessuno si può appropriare di una vittoria, seppure parziale”

“I lavori stradali nel Corso e dintorni non sono del tutto conclusi, occorre dare un assetto diverso e più attrattivo e competitivo alle attività economiche dell’intero quartiere, che non siano solo quelle della ristorazione e della movida, che hanno goduto finora di una sponsorizzazione molto evidente”


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Lunedì scorso 6 agosto, secondo i tempi stabiliti da una apposita ordinanza, sono iniziati i lavori di sistemazione della  segnaletica stradale in Viale Trieste, in Via Caprera, in Via Mameli e nel Corso in vista della ripresa del transito nel Centro storico del Bus n.1 del CTM. I lavori sono  quasi terminati, ancora pochi dettagli, e il n. 1 potrà finalmente passare dopo alcuni anni nel Corso, quanto meno nel tratto non pedonalizzato. Ne siamo felici, come lo sono i residenti e gli operatori economici che hanno dovuto sopportare i disagi che da oltre due anni sono stati causati dalle scelte fatte dall’Amministrazione comunale di pedonalizzare una delle vie più nevralgiche della Città, ovvero il tratto del Corso che va da Piazza Yenne a Via Caprera, che ha portato alla eliminazione di tutto il traffico automobilistico, compreso quello dei servizi pubblici di mobilità, Bus CTM e Taxi, tagliando così le gambe, sotto il profilo sociale ed economico, all’intero quartiere nel suo ruolo di ” cerniera” tra la parte est e quella nord della Città. Ne siamo felici, anche se si tratta di una vittoria parziale : la battaglia,infatti, non è terminata, anzi siamo appena agli inizi. Ma, una cosa bisogna dire a chiare lettere : è una vittoria, seppure parziale, ripeto, dell’impegno  e della mobilitazione di tute le categorie dei residenti e degli altri operatori economici, contrari all’occupazione sistematica di tavolini, sedie, ombrelloni ed altri arredi vari che ha sconvolto la stessa organizzazione sociale della vita quotidiana dell’intera comunità e di quanti ad essa hanno fatto sempre riferimento. E lo vogliamo dire soprattutto ad alcuni personaggi, in particolare a qualche consigliere comunale e qualche amico imprenditore di tavolini in mezzo alle strade e nelle piazze del Centro storico, che pare abbiano voluto festeggiare come “merito proprio” il ritorno, seppure parziale, del Bus n.1 del CTM in un tratto del Corso passando per Viale Trieste e  via Caprera Se così è , non possono certo festeggiare , come vanno dicendo in giro, ma dovrebbero vergognarsi di ” scippare” il merito di una vittoria, seppure parziale ripeto, della battaglia  che i cittadini residenti  nel Corso e in tutto il quartiere di Stampace, unitamente agli operatori commerciali ed ai Cagliaritani che qui hanno interessi e rapporti familiari, sociali ed economici,  hanno combattuto per anni ed ai quali l’Amministrazione comunale ha voluto dare una risposta, anche se  parzialmente, soddisfacente.

I lavori stradali nel Corso e dintorni non sono del tutto conclusi, occorre  dare un assetto diverso e più attrattivo e competitivo alle attività economiche  dell’intero quartiere, che non siano solo quelle della ristorazione e della movida, che hanno goduto finora di una sponsorizzazione molto evidente sia da parte della pubblica amministrazione che delle organizzazioni di categoria, alcuni rappresentanti delle quali hanno potuto utilizzare evidenti corsie preferenziali nei rapporti con il Comune e che tanti problemi  hanno  generato e generano nella quotidianità della ordinaria convivenza civile di questa nostra Comunità.

Dobbiamo dare atto che la ” voce” del quartiere è stata ascoltata e prendiamo atto che è  una modesta ma importante vittoria per tutti noi che ci siamo battuti anche per questa soluzione sperimentale, che era stata   più volte e  con insistenza portata  all’attenzione del Sindaco e  degli altri amministratori comunale e dello stesso CTM. Vittoria che nessuno ha il diritto di portarcela via. Come nessuno potrà fermare la nostra battaglia per le altre risposte che attendono da tempo una adeguata e giusta soluzione.
Marcello Roberto Marchi

 


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