Ritorna il Dromos Festival nel “Segno di Eva”

Aperte la prevendite per i concerti della diciottesima edizione del Dromos Festival, in programma dal primo al 15 agosto a Oristano e altri centri della provincia


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È partita la prevendita dei biglietti per il diciottesimo Festival Dromos, appuntamento di rito dell’estate musicale in Sardegna, organizzato dall’omonima associazione culturale, che terrà banco dal primo al 15 agosto a Oristano e in altri dieci centri della Provincia: Cabras, Mogoro, Villa Verde, San Vero Milis, Baratili San Pietro, Riola Sardo, Morgongiori, Neoneli, Bauladu e Nureci. 

 

La lunga carovana di concerti ospitata nei più suggestivi scenari urbani e rurali dell’Oristanese prevede l’ingresso a pagamento per diversi appuntamenti. Il primo è “Roses & wine”, la serata inaugurale del festival che, l’1 agosto, a Cabras, vedrà di scena alla Cantina Contini – con inizio alle 21,30 e posti limitati – la cantante londinese ALA.NI e, nel dopo concerto, l’oristanese Marta Loddo: il biglietto, a quindici euro, comprende una cena con prodotti tipici locali. 

 

Si pagano invece cinque euro per assistere al reading musicale “Disubbidienti”, in programma a Bauladu la sera dopo (martedì 2) al Parco di San Lorenzo: anticipata (alle 21.30) da un intervento della scrittrice Michela Murgia, questa coproduzione originale di Dromos e Le Ragazze Terribili, con la drammaturgia di Alessandro Melis e le musiche di Arrogalla, riunisce le cantanti Elena Ledda e Simonetta Soro e l’attrice e regista Chiara Murru.

 

Ingresso a pagamento (dieci euro) anche per la serata del 3 agosto (ore 21.30) in piazza Cattedrale a Oristano, il cui ricavato sarà devoluto alla Caritas: in programma “Lux Feminae”, altro progetto musicale originale, che vedrà di nuovo in azione Elena Ledda e Simonetta Soro, stavolta in compagnia di altre tre cantanti isolane, Valentina Casula, Monica Demuru e Rossella Faa, e del quartetto del mandolista e polistrumentista cagliaritano Mauro Palmas.

 

Dieci euro il prezzo del biglietto sia per il concerto della cantante e violinista cubana (trapiantata in Svizzera) Yilian Cañizares, di scena il 4 agosto a San Vero Milis (al parco del Museo Archeologico alle 21.30), sia per quello del batterista nigeriano Toni Allen con la sua band e la cantante Audrey Gbaguidi il 6 agosto a Baratili San Pietro (al parco comunale alle 21.30).

 

Ingresso a quindici euro per ciascuna delle due serate inserite nel cartellone di Musica nella terra dei giganti, l’iniziativa promossa dalla Rete dei Festival (European Jazz Expo, Dromos Festival, Sardegna Concerti, Rocce Rosse & Blues, Abbabula): il 7 agosto a Riola Sardo (al Parco dei Suoni dalle 20.30), protagoniste la cantante americana Lisa Simone e la norvegese Kristin Asbjorsen, nella serata dal titolo “Musae tra Venere e Bacco”, arricchita da una performance di mumucs (Marta Loddo) e da un dj set; e due sere dopo (il 9 agosto) con Simona Molinari di scena nell’area archeologica di Tharros, nei pressi di Cabras.

 

Biglietto a dieci euro per l’appuntamento dell’11 agosto a Mogoro con i ritmi in levare della cantante reggae giamaicana Jah9, preceduta sul palco in piazza del Carmine (alle 21.30) dalla sarda Sista Namely & The Islanders Band, nuovo ingresso nel cast del festival.

 

Si pagano dieci euro anche per ciascuna delle tre serate (oppure venti euro per l’abbonamento valido per l’intero trittico) di Mamma Blues, il “festival nel festival” che a cavallo di Ferragosto chiude a Nureci il cartellone di Dromos. Di scena il 13 la giovane chitarrista e cantante oristanese Irene Loche e poi la formazione maliana dei Songhoy Blues; doppio set anche l’indomani (14 agosto) con il cantante ghanese Pat Thomas & Kwashibu Area Band preceduto da un altro talento sardo, Moses Concas, con la sua combinazione di armonica a bocca e beatbox; sipario, la sera di Ferragosto, con il cagliaritano Bad Blues Quartet (altra new entry nel fitto programma di Dromos) seguito da una delle voci più attese del festival, quella dell’inglese Sarah Jane Morris (il 15 agosto). 

 

Tutti i biglietti per il festival Dromos e Mamma Blues si possono acquistare (con diritti di prevendita pari a 2,5 euro oltre il costo dell’ingresso) sia online sul sito www.boxofficesardegna.it, sia nei punti vendita del circuito Box Office Sardegna: ​a Cagliari, presso il Box Office in viale Regina Margherita 43 (tel. 070 657428), al Teatro Massimo, in viale Trento 9 (tel. 070 2796620), presso Sarconline al Jazzino in via Carloforte; a Carbonia presso l’agenzia di Marco Biagetti in via Antonio Gramsci 111 (tel. 0781 64429, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13.15e dalle 16.30 alle 20); a Villacidro presso la tabaccheria di Efisia Aresti in via San Gavino Monreale 3 (tel. 070 9316459); a Nuoro da Nonsolomusica, in via La Marmora 153 (tel. 0784 255060); a Lanusei all’edicola La Rotonda in piazza Mameli; a Tortolì a Il Tabacchino in via Contu 2 (tel. 0782 623370); a Tempio Pausania da Baffigo in via Roma 1; a Olbia al bar Baraonda in via Mameli 13; a Oristano presso Closer in via Tirso 148 (tel. 0783 212645); a Sassari presso Le Ragazze Terribili in via Tempio 65 (tel. 079 2822015) e presso le Nuove Messaggerie Sarde in piazza Castello 11 (tel. 079 230028); ad Alghero presso Pi Tre in via Lo Frasso 14 (tel. 079 953323). Previste riduzioni del trenta per cento per giovani sotto i diciotto anni, per i possessori della Carta Giovani e per gli over sessantacinque. Ingresso gratuito per i bambini sotto i dieci anni.

 

Oltre alle novità sul versante musicale si aggiungono ulteriori tasselli nel calendario del festival. La prima arricchisce la sezione dedicata alle arti visive, curata dal critico d’arte Ivo Serafino Fenu, quest’anno incentrata sul tema “Il Segno di Eva”, intorno a cui ruota questa edizione di Dromos. Si tratta di “Paraulas Mannas”, una serie di installazioni firmate da Lidia Murgia, in mostra nella Chiesa di San Salvatore all’interno del giardino del museo archeologico di San Vero Milis (con taglio del nastro il 4 agosto alle 19.30). Nel mondo della poetessa e artista originaria di Bolotana, abitato da donne dall’essenza ancestrale e da nessuna donna in particolare, pulsa una femminilità che va oltre il contingente e rimanda a ritualità arcane e futuribili, che attiva presenze, fluttua, intessuta d’oro, in un insondabile oltremare.

 

Ancora a San Vero Milis, il 12 agosto, sarà invece “Moolaadé” il film proposto in visione dall’O.S.V.I.C. (Organismo Sardo di Volontariato Internazionale Cristiano) alle 21.30 nel giardino del Museo Archeologico: la pellicola (2004, 117′) diretta dal regista e scrittore senegalese Ousmane Sembène, prende una posizione chiara contro la pratica dell’escissione, una mutilazione rituale del sesso femminile in uso presso alcune etnie africane.

 

Prende intanto forma, con un programma in via definizione, un appuntamento a Oristano il 3 agosto sul tema del turismo responsabile, organizzato in collaborazione con l’associazione di promozione sociale Mariposas de Sardinia e ViaggieMiraggi ONLUS. In occasione di Mamma Blues l’associazione Genadas coordina invece a Nureci varie attività: gli “Itinerari blues” in mountain bike (il 14 agosto) e nordic walking (con pranzo e biglietto omaggio per la sera; info ai numeri 3494007548 e 3313650965) organizzati dall’associazione sportiva Andalas e Breccas; “Piccoli bluesman crescono” (dal 14 al 16 agosto), con i rudimenti del blues impartiti dai maestri della Music Academy di Isili; “Blues bike”, ovvero il noleggio gratuito di bici nei giorni del festival; “Blues Museum”, visite guidate al museo del fossile e il noleggio di mountain bike per escursioni nell’ambito del progetto di rete ciclabile della Marmilla “Myland” dell’agenzia di sviluppo locale Consorzio Due Giare. Al termine dei concerti una jam session finale aperta a tutti.

 

Iniziative collaterali anche a Neoneli, il 10 agosto, a margine del concerto di Sarah McKenzie: per la quinta edizione del festival internazionale di fotografia Meno31 si inaugura alle 19, nelle vie del centro storico, una personale di Andrea Alfano; al Salone di Corrale, alle 20, spazio invece a una degustazione guidata dei vini del territorio con Attilia Medda, delegata AIS (e prima donna ad avere ricevuto il riconoscimento del Prix au sommelier); in piazza Italia, infine, un angolo dedicato allo street food.


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