Ristoranti aperti sino alle 23 in Sardegna, stretta su bus e scuole: Solinas insiste, ma l’ordinanza non arriva

Dubbi legati al no già annunciato dal Governo a ogni provvedimento delle regioni meno restrittivo rispetto al Dpcm. Prende corpo il modello “Sicilia”: una legge che adegui la ripartenza delle attività economiche sarde all’effettivo andamento dei contagi nell’Isola


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Ristoranti chiusi alle 23  e bar alle 20 in Sardegna. Solinas e la maggioranza di centrodestra in consiglio regionale insistono e vanno dritti sulle aperture. Anche se l’ordinanza, attesa ormai da giorni, non dovrebbe arrivare nemmeno stanotte. I dubbi sono tutti legati al no che il Governo ha annunciato a ogni provvedimento delle regioni meno restrittivo rispetto al Dpcm di Conte.

La soluzione potrebbe essere simile a quella assunta dal presidente della Sicilia Musumeci: niente sfida al Governo, ma una legge che adegui la ripresa delle attività economiche sarda all’effettivo andamento dei contagi in Sardegna. Anche se l’ipotesi del braccio di ferro con l’esecutivo nazionale e lo stop dei ristoranti alle 23 è ancora in piedi.

E’ quanto è emerso dalla riunione in streaming, conclusa poco fa, tra il Governatore Christian Solinas, i capigruppo in  consiglio regionale e i membri del comitato tecnico scientifico. Confermata la didattica a distanza al 100 % per università e scuole superiori e la soglia del 50 % di riempimento dei mezzi di trasporto pubblico locale.


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