Riforma enti locali, il Consiglio metropolitano richiede la modifica

Approvato all’unanimità l’ordine del giorno che impegna il sindaco Truzzu a interloquire con la Regione per rivedere l’attuale proposta: “Scongiurare il commissariamento”


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Il Consiglio metropolitano ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno che impegna il sindaco metropolitano Paolo Truzzu a interloquire con il presidente della Regione Sardegna e con il presidente del Consiglio regionale affinché si modifichi l’attuale proposta di allargamento del territorio metropolitano e si eviti il commissariamento della Città Metropolitana di Cagliari.

L’ordine del giorno – che ha come primo firmatario il consigliere di maggioranza Umberto Ticca e come secondo il rappresentante dell’opposizione Guido Portoghese, ed è stato sottoscritto da 13 dei 14 consiglieri metropolitani – impegna inoltre il sindaco a richiedere al Consiglio regionale il rinvio della discussione del testo da parte della Commissione consiliare al fine di valutare le proposte emerse nel corso del Consiglio metropolitano e nei Consigli comunali dei comuni dell’area, e a individuale assieme alla Regione gli strumenti, le modalità, i criteri oggettivi e le risorse finanziarie necessari alla gestione della Città Metropolitana in vista dell’eventuale allargamento dell’attuale composizione. Tale allargamento dovrà comunque essere limitato a quei comuni facenti parte delle aree geografiche che hanno legami di continuità e rapporti economico-produttivi, sociali e culturali consolidati con Cagliari e con gli altri comuni della Città Metropolitana.

Alla discussione, nella serata di ieri, erano presenti, oltre al sindaco Truzzu, 13 dei 14 consiglieri metropolitani. “La responsabilità che mi viene attribuita è grande – ha sottolineato Truzzu – perché resta fermo che la responsabilità dell’approvazione della legge spetta al Consiglio regionale, ma è legittimo che la Città Metropolitana faccia sentire la propria voce su una riforma che tutela le esigenze di alcuni comuni e trascura quelle di altri”. Il sindaco metropolitano ha rimarcato che “un commissariamento sarebbe molto pericoloso per il funzionamento dell’ente, e pertanto deve essere scongiurato”.


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