Rifiuti, per lo smaltimento il Comune spende ogni anno 13 milioni

Fabrizio Marcello, Pd: “Subito nuove tariffe da concordare con Regione e Tecnocasic, e più controlli sui conferimenti irregolari”


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Subito un tavolo tecnico con Regione e Tecnocasic, società che gestisce lo smaltimento dei rifiuti a Cagliari e hinterland, per rivedere le tariffe. Ma anche trovare una soluzione al problema dell’abbandono dei rifiuti nel territorio cagliaritano da parte dei Comuni limitrofi, e il potenziamento dei controlli sui conferimenti irregolari. Queste in sostanza le proposte contenute nella mozione presentata dalla commissione Servizi Tecnologici e approvata ieri dal Consiglio comunale di Cagliari. In attesa dell’avvio del servizio “porta a porta”. “Occorre aspettare che gli uffici diano il via libera all’aggiudicazione definitiva –  spiega il presidente della commissione competente, Fabrizio Marcello – per uno degli appalti più onerosi e complessi che il Comune abbia mai  fatto, visto che si parla di 303 milioni di euro”.

Tornando alla situazione attuale, per lo smaltimento dei rifiuti al Tecnocasic, il Comune di Cagliari sostiene un costo di circa 13 milioni di euro all’anno, pagando delle tariffe tra le più d’Italia.  Le soluzioni. “Per poter diminuire i costi – sottolinea il consigliere Marcello – bisognerebbe costruire una discarica per le ceneri che derivano dalla combustione dei rifiuti nelle vicinanze del Tecnocasic, magari a Uta come si era ipotizzato, con un risparmio economico sulla tariffa di circa il 30 per cento. Poi si dovrebbero sostituire i forni ormai obsoleti, tre dei quattro hanno circa 20 anni: compito che spetta alla Regione che da anni non investe in innovazione. Ancora, un risparmio si avrebbe con la vendita del Compost sensibilizzando la cultura dell’acquisto e dell’utilizzo di questo concime: solo Cagliari porta 12598,02 tonnellate di umido”.

C’è poi il problema delle tonnellate di rifiuti conferiti dai Comuni limitrofi: secondo le stime fatte dagli uffici comunali, ogni anno il Tecnocasic smaltisce 68 mila tonnellate di rifiuti per conto del Comune di Cagliari, di cui circa 15 mila vengono abbandonate nei cassonetti cagliaritani dagli abitanti dei Comuni limitrofi che frequentano il capoluogo sardo per lavoro o studio. “Anche per questo – conclude Fabrizio Marcello – chiediamo più controlli sui conferimenti irregolari, per evitare di pagare ulteriori costi”.


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