Ricoveri Covid, in Sardegna la percentuale più bassa d’Italia

Insieme al Piemonte, l’isola conta meno letti occupati nei reparti ordinari rispetto alle altre regioni, mentre nelle terapie intensive la percentuale di occupazione al 4,4% è superiore alla media nazionale del 3,9%. I dati sono del ministero della Salute: continuano però ad aumentare i contagi

La Sardegna col Piemonte ha la percentuale di occupazione dei posti letto Covid nei reparti ospedalieri più bassa d’Italia, il 9,7%. Finalmente una buona notizia, dunque, in un momento in cui la situazione sul fronte pandemia è tornata a farsi delicata. Meno bene invece le terapie intensive, occupate al 4,4% rispetto alla media nazionale del 3,9%. I dati sono quelli del consueto monitoraggio settimanale dell’istituto superiore della Sanità e del ministero, in base ai quali vengono decisi eventuali misure restrittive.

Per quanto invece riguarda i contagi, la situazione continua a peggiorare. Come nel resto d’Italia, anche in Sardegna l’incidenza sale nel periodo fra il 22 giugno e il 5 luglio: si passa da 922 ogni 100.000 abitanti tra il 24 e 30 giugno, ai 1125 del periodo 1-7 luglio sino ad arrivare ai 1175 casi per 100mila abitanti nella settimana tra l’8 e il 14 luglio. Ma secondo tutti gli esperti, i dati sono fortemente sottostimati per il dilagare dei tamponi fai da te.

Nessuna regione, in questo momento, è classificata a rischio basso: 13 regioni sono a rischio moderato (5 delle quali ad alta probabilità di progressione come la Sardegna), mentre 8 sono a rischio alto. E, nonostante il famigerato indice Rt sia leggermente sceso, l’incidenza ogni 100mila abitanti è salita a 1.158 dai precedenti 1.071.


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