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Ricette mediche falsificate con la stampante di casa, denunciata una 41enne cagliaritana.
Qualcosa non tornava nelle ricette presentate in farmacia, così sono iniziate le indagini dei Carabinieri della stazione di San Bartolomeo che hanno portato alla denuncia di una donna cagliaritana di 41 anni. La signora da almeno 3-4 anni, forse di più, falsificava tramite il proprio pc e relativa stampante le ricette mediche con i timbri di almeno tre medici: peccato che alcuni fossero già in pensione e altri addirittura deceduti da tempo. Una volta stampate le ricette, le presentava o le faceva presentare da terze persone in farmacia per l’acquisto di ansiolitici, antidepressivi e sonniferi.
L’epilogo è di ieri sera, quando i militari hanno fermato e identificato un congiunto-convivente della donna mentre esibiva l’ennesimo certificato contraffatto; ne è seguita una perquisizione domiciliare in cui sono stati trovati ingenti quantitativi di medicinali e numerose ricette contraffatte, il tutto sottoposto a sequestro. All’atto del fermo la donna si è giustificata riferendo di essere in cura presso un centro cittadino di igiene mentale e di aver falsificato le ricette perchè quelle prescritte non erano sufficienti.
Le indagini hanno stabilito inoltre che il quantitativo acquistato solo nell’ultimo mese (circa 40 scatole) è esagerato per la cura di una sola persona, per cui si sta ulteriormente indagando se l’attività possa nascondere indebite cessioni o vendite a terzi.