Retro, 19 anni, writer cagliaritano: “Fateci disegnare in legalità”

La storia di Michele, in arte Retro, professione writer a Cagliari. Guardate anche il VIDEO


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Graffiti, pareti invase spesso da pasticci, frasi volgari, ma se si notano anche capolavori da “arte di strada” ben realizzati, allora il modo di vedere le cose e le mentalità delle persone in città cambiano totalmente. Castedduonline.it, incontra uno di loro, Michele, adolescente cagliaritano che ha tante passioni. “Mi chiamo Retro, questo è il mio nome d’arte, ho 19 anni e vivo a Cagliari; ho la passione per la Street Art. Già da piccolissimo collezionavo disegni diversi stili: il mio obiettivo è farmi conoscere e poter dare anche il mio contributo all’arte di strada”. E durante l’intervista, vengono fuori anche delle spigolature non di poco conto: tra i condomini di alcune palazzine cagliaritane, ci sarebbero anche alcuni lavori commissionati per abbellire le grigie pareti degli edifici, tra l’altro anche con altri Artisti di Strada come Manu Invisible. Foto-Servizio del giornalista/fotografo, Alessandro Congia per preprod.castedduonline.localmente.it

 

 

Come nasce la passione per la Street Art?

Da sempre avuto la passione per il disegno, tanto che quando ero bambino avevo disegnato l’intero andito della mia casa, grazie a mia madre che ho sempre creduto nelle mie capacità artistiche. Quando ero alle elementari avevo circa otto anni, guardavo le scritte sui muri erano le tag di Conan, Sion e della crew TNT. A scuola le facevo sui fogli cercando di rifarli identici. Da qui inizia nascere la mia passione per i graffiti. Poi più avanti questa passione cresce sempre più dopo un regalo per il mio compleanno: Il gioco “Getting Up” un videogioco sui graffiti. Da quel gioco copiai la mia prima tag… Per poi farne una mia… Appunto Retro, il mio attuale nome d’arte.

 

Perché Retro? qual’è il suo significato?

Non ha un significato particolare inizialmente è nato perché ero alla ricerca di un nome, e provando l’incastro di alcune lettere, retro era quello che più mi piaceva artisticamente.

 

Hai frequentato scuole di formazione artistica?

No, sono uno studente di tutt’altro indirizzo, Ho sempre avuto questa passione ma non ho scelto l’indirizzo artistico…

 

Come si è evoluta la tua arte?

Non sono passato dal lettering ai personaggi. Mi sono interessato inizialmente ai Throw Up (che significa vomito) si usa questo termine perché sono dei graffiti con delle lettere semplici e con pochi colori perché devono essere realizzati in poco tempo. Ho poi provato è realizzare qualche Wild Style, che è lo stile che preferisco e su cui sto lavorando attualmente.

 

Abbiamo visto diversi tuoi lavori, e in quest’ultimo, usi una tecnica particolare. Raccontaci di cosa si tratta.

Il disegno in questione ha un graffito Wild Style con uno sfondo spaziale che è stato realizzato con la tecnica dello Spray Paint, agisco su due colori in questo caso bianco e nero un primo strato di bianco e un secondo nero che viene strappato via con un foglio di carta stropicciato per poi ottenere il risultato finale…

 

Parliamo di dimensioni. Qual’è il lavoro più grande che hai realizzato sul muro?

Cinque metri.

 

Quanto tempo impieghi nel realizzare un’opera?

Per un Wild style ci impiego molto tempo, anche delle ore… Per uno spray Paint alcuni minuti.

 

Sogni nel cassetto?

Un muro dove poter fare un disegno con serenità e non in velocità… Per poter dimostrare ciò che veramente si sa fare. E soprattutto poter disegnare in legalità…

 

 


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