Regione Sardegna, M5S: “La nuova convenzione non risolve i problemi dell’Aias”

Cuccu: “I lavoratori che ancora attendono oltre 10 mensilità di stipendi arretrati. La Giunta e il Presidente Solinas, avrebbero dovuto, già da tempo e responsabilmente, provvedere a porre in essere tutte le misure previste dalla normativa vigente in materia anziché continuare a temporeggiare esasperando sempre più operatori e pazienti”


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Si alza il livello della protesta: se davanti al Consiglio regionale manifestano i lavoratori, dai banchi dell’opposizione interviene la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Carla Cuccu, segretaria della Commissione Sanità: “La proroga della convenzione tra Aias e Regione sino al 31 dicembre 2020 non pone fine ai problemi accumulati negli anni. Occorre una programmazione a lungo raggio, azioni mirate e concrete”.

“A tutt’oggi – afferma Cuccu – i tanti proclami della campagna elettorale non trovano riscontro concreto alla sempre più insostenibile ed inaccettabile vertenza Aias. Perfino gli interventi consiliari parrebbero cadere nel vuoto. Parrebbero non servire nemmeno le due interpellanze protocollate dalla sottoscritta, ancora in attesa di risposte effettive e risolutorie. Si continua ad assistere ad un’alternanza di politici nelle stanze dei bottoni ma parrebbe non esserci interesse alcuno per i problemi dei sardi. Le categorie più deboli e svantaggiate dovrebbero essere considerate e tutelate tutto l’anno e non soltanto in periodo di campagna elettorale”.

Questo il duro affondo della consigliera del M5S Carla Cuccu in questi giorni caldissimi per la vertenza Aias. L’esponente politica dei Cinquestelle, in costante contatto con i lavoratori che ancora attendono oltre 10 mensilità di stipendi arretrati, si rivolge al Presidente Solinas e alla Giunta.

“La Giunta e il Presidente Solinas, avrebbero dovuto, già da tempo e responsabilmente, provvedere a porre in essere tutte le misure previste dalla normativa vigente in materia anziché continuare a temporeggiare esasperando sempre più operatori e pazienti”.

“Bisogna smettere di giocare con la vita delle persone deludendo le speranze accese, di vedere riconosciuti i diritti primari alla salute ed alla retribuzione per il lavoro svolto. Il M5S non chiuderà gli occhi e non smetterà di stare accanto ai lavoratori AIAS, ai pazienti e a tutte le loro famiglie, pregiudicati e mortificati da una tale gestione”.


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