di Paolo Casu- consigliere comunale Cagliari
Dopo anni di lotta e di impegno, mi viene difficile comprendere chi con sistemi autarchici e centralisti, totalmente ignorando le regole della Democrazia e della condivisione civica, in una sola notte decide di fissare le Elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale Sardo il 16 Febbraio 2014, peraltro in un periodo di riflessione e di pausa natalizia.
Non posso comprendere, ne ho l’ambizione di capire le decisioni prese “last minute” dopo che per cinque anni si è proclamato a chiacchiere la partecipazione dei cittadini sardi alla vita politica della nostra Regione e dopo che la stragrande magioranza del Consiglio comunale in carica è indagato e/o rinviato a giudizio per l’accusa di peculato. Voglio soltanto soffermarmi su quello che invece per me, ma a quanto pare non per Voi, è la Politica di tutti i giorni, quella fatta non di proclami, ma di azioni, quella vissuta per la gente e non non, utilizzando la gente, quella che parte dal basso e non dall’alto.
Non sarò io a dirti, caro Consiglio Regionale uscente e caro Governatore Cappellacci, che avete fallito da tempo su tutti i punti dei vostri “falsi” programmi, ma oggi avete dimostrato senza “se” e senza “ma” di avere “paura”; lo avete dimostrato privando della scelta democratica i cittadini, fissando una data importante per il futuro della nostra Sardegna, come si decide la data di una vostra gita personale, senza tenere conto dell’esigenza partecipativa dei cittadini e di ogni singolo movimento politico. Che caduta di stile, che arroganza, che strafotenza, come se la “politica” debba essere al vostro servizio. Per fortuna il sottoscritto ha una visione della Politica ben diversa dalla vostra, sia sui contenuti che sulla quantità retributiva che da anni vi siete autofissata; State pure certi, che il Cittadino sa leggere e sa giudicare e state pure certi che personalmente, nel mio piccolo, NON starò ad assistere passivamente a questa vostra esibizione di arroganza e di falsità. Per questo il centro sinistra ha adesso un compito importante per ridare credito e valore alla politica, quella vera, candidando persone pulite e non indagate e lasciando fuori chi oggi non può vantare questo credito. Gli altri Movimenti Politici indispendsabili alla nostra Democrazia, devono fare altrettanto, raccogliendo da domani le firme e candidando persone incensurate, credibili, preparate e che sposino una politica senza privilegi, rinunciando DA SUBITO agli stipendi vergognosi che sino ad oggi in Regione sono stati riconosciuti ai nostri “politicanti”.