Torna incredibilmente in bilico il risultato del 25 febbraio. Ieri, per tutta la giornata, si sono inseguite voci di un recupero del centrodestra: la verifica nelle 19 sezioni non scrutinate da parte degli uffici circoscrizionali dei tribunali di Cagliari e Sassari, che ha confermato la vittoria di Alessandra Todde, ha però notevolmente ridotto il vantaggio del Campo largo e, soprattutto, ha fatto emergere una serie di pasticci nelle schede e nei verbali su cui la coalizione sconfitta vuole vederci chiaro: secondo i dati che da ieri girano vorticosamente, il vantaggio si sarebbe ridotto da 2.600 a 800 o addirittura 650 voti
Il risultato delle regionali del 25 febbraio, con la vittoria di Alessandra Todde del Campo largo a trazione 5 stelle-pd, torna incredibilmente e inaspettatamente in bilico. Il vantaggio di 2.600 voti con cui si è chiuso lo spoglio (senza le 19 sezioni che non l’hanno mai chiuso) il 26 febbraio, 2.600 a favore della deputata nuorese Alessandra Todde, dopo le verifiche degli uffici circoscrizionali di Cagliari e Sassari su quelle sezioni rimaste aperte, l’ultima sarà controllata lunedì, certificano un accorciamento delle distanze con Truzzu. Decisive per il recupero, 4 sezioni a Sassari e 2 in Gallura. Lo scarto, secondo dati non ufficiali (la proclamazione spetta all’ufficio centrale della corte di appello di Cagliari), ma che ieri per tutta la giornata sono girati sulle chat degli addetti ai lavori, si sarebbe infatti ridotto a 800 e poi a 650 voti. Abbastanza per far venire più di un dubbio. Non solo: da quanto si apprende, sarebbero numerose le irregolarità e i pasticci riscontrati sulle schede elettorali, tanto da aver acceso il sospetto che di errori nello spoglio, affidato a scrutatori quasi sempre inesperti e complicato dal meccanismo del voto disgiunto, ne siano stati fatti parecchi.
E così, mentre è calato un comprensibile silenzio fra i dirigenti del centrosinistra, alcuni confermano quanto sta accadendo, il centrodestra ha recuperato fiducia e chiederà quasi certamente il riconteggio di tutte le schede. Con l’inevitabile risultato di allungare moltissimo i tempi della proclamazione ufficiale. Mentre infatti il presidente Solinas e alcuni dei suoi assessori sono tornati a comunicare attraverso i canali ufficiali dell’ufficio stampa della regione dopo mesi di silenzio, con una baldanzosità sospetta, un deputato di Fratelli d’Italia ha pubblicato un post su facebook, poi rimosso, in cui scrive “Ride bene chi ride ultimo”.