Regionali, nel centrodestra silurato Solinas: “Non ci sono le condizioni per il bis”

L’esecutivo regionale di Fratelli d’Italia si è riunito nel pomeriggio e, spiega la coordinatrice Antonella Zedda, sono emerse criticità sulla ricandidatura del governatore uscente. “Non ha mai convocato un tavolo di coalizione, mai nonostante le tante richieste. Ora lo faremo noi”, Cappellacci: “Bene così”

Il siluro al governatore Solinas, in caduta libera nel consenso dei cittadini e in non facili rapporti con gli alleati, arriva quando ormai un’altra giornata sembrava passata senza grossi scossoni nel centrodestra. Ma dopo il caos cosmico nel centrosinistra, potrebbe ora toccare proprio alla coalizione attualmente al governo della Regione.

Le cose sono chiare: Solinas vuole il bis, sostenuto da Salvini, Fratelli d’Italia e Forza Italia non lo vogliono, e qui la partita si gioca fra Paolo Truzzu e Pietro Pittalis. Una cosa evidente da tempo, ma che si è materializzata con dichiarazioni ufficiali della coordinatrice per il partito di Giorgia Meloni in Sardegna, Antonella Zedda, che accusa Solinas di non aver mai convocato un tavolo di coalizione nonostante le ripetute sollecitazioni, aggiungendo che sarà ora proprio il partito della premier a convocarlo

“L’esecutivo regionale di Fratelli d’Italia della Sardegna si è riunito questo pomeriggio per analizzare tra le altre questioni la situazione politica regionale. A tal proposito, sono emerse criticità sulla ricandidatura di Christian Solinas a presidente della Regione, che in più occasioni e con diverse sfumature abbiamo appreso dalla stampa o rilevato nei momenti di confronto da parte dei diversi esponenti dei movimenti e partiti dell’attuale alleanza di governo”, dice la coordinatrice regionale Antonella Zedda. “Abbiamo richiesto, più di una volta, frequenti incontri di maggioranza, che però non sono mai avvenuti. Sin dall’ultimo tavolo di coalizione di luglio abbiamo ribadito che occorreva, oltre i tavoli nazionali, riunire quello della coalizione in Sardegna, al fine di parlare di programmi, idee e uomini.  A poco più di 100 giorni dalle elezioni il tavolo non è stato mai riunito, nemmeno per decidere i più recenti provvedimenti all’attenzione del consiglio regionale. E tutto questo proprio quando sempre più spesso dai simpatizzanti e dagli elettori giunge la richiesta di scegliere rapidamente e in discontinuità con il passato la guida della coalizione”, incalza Zedda. “Fratelli d’Italia ritiene che non ci siano più le condizioni per sostenere il secondo mandato del presidente Solinas. In altre regioni d’Italia, infatti, per vincere e per il bene della propria terra il presidente uscente ha deciso di compiere un passo di lato, consentendo alla coalizione di giovarsi dell’esperienza della prima legislatura ma con una guida nuova. Fratelli d’Italia, pertanto, ha deciso di assumersi l’onere di convocare un tavolo di coalizione per decidere unitamente agli alleati della maggioranza quale sia la strada da percorrere insieme, per tornare alla guida della nostra terra. Un tavolo di confronto a livello regionale che porti a un chiarimento definitivo e ad una decisione in cui possano rivedersi tutti gli alleati. Il nostro intento è continuare l’esperienza di questa coalizione, che deve però avere la maturità politica di individuare gli errori commessi unita alla convinzione di andare avanti aprendosi ai contributi delle altre forze politiche. Per questo – conclude la senatrice meloniana – Fratelli d’Italia vuole mettere la sua identità al servizio dell’intera coalizione, al fine di tornare a governare di nuovo insieme, battendo un centrosinistra confuso sia sul piano degli esponenti di governo che della proposta politica”.

A stretto giro, l’appoggio da parte dei berlusconiani. “Forza Italia accoglie positivamente la convocazione del tavolo del centro-destra per rilanciare l’azione politica in vista delle imminenti elezioni”, dice Cappellacci. “Il nostro movimento si è sempre caratterizzato come forza di proposta e di governo e in quanto tale è pronto a dare il proprio contributo di idee, valori e programmi per i prossimi cinque anni. Il dialogo – ha concluso Cappellacci- è fondamentale per mettere a punto la squadra, per ridare slancio alla nostra azione politica e scongiurare il pericolo rappresentato dai grillini e da Soru”.