Reddito di inclusione sociale, a Quartu 109 richieste bocciate: soldi sicuri per 65 persone

I soldi della Regione, quasi 1,2 milioni per il Reis e gli aiuti legati alla pandemia, rischiano di non arrivare in tantissime tasche. Stilata la graduatoria provvisoria, spiccano anche 197 domande ammesse con riserva: per presentare “ricorso” ci sono due settimane di tempo


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Un tesoretto che, salvo sorprese, non finirà in tantissime tasche. I denari regionali del reddito di inclusione sociale e dell'”agiudu torrau” versati nelle casse del Comune di Quartu Sant’Elena (un milione e 187mila euro) hanno visto un boom di richieste. Ma solo sessantacinque, sinora, sono state approvate dagli uffici comunali. Centonove no e 197 domande “ammesse con riserva”, cioè con ulteriori verifiche da fare, rappresentano, infatti, la maggioranza assoluta degli sos giudicati insufficienti o incompleti. È quanto è possibile scoprire dalla determinazione della dirigente delle Politiche Sociali, Lorena Cordeddu. Insomma, non tutte le famiglie che hanno compilato le carte avevano i requisiti per ottenere l’aiuto economico: “Le cause di non ammissione al beneficio sono debitamente motivate”, sottolinea la dirigente.

 

E così, a breve, nel sito internet del Comune sarà pubblicata la graduatoria provvisoria degli aventi diritto e dei non ammessi: per la privacy, saranno indicati solo il numero e la data di acquisizione al protocollo generale del Comune. Chi è rimasto fuori, però, ha tempo sino al 28 febbraio prossimo per presentare osservazioni o richieste di riesame al Comune. E sperare di essere inserito nella lista dei beneficiari.