Reddito di cittadinanza, che fine ha fatto il referendum annunciato da Renzi?

La raccolta firme per abrogare la misura assistenziale imposta dai 5 Stelle sarebbe dovuta iniziare ieri, 15 giugno. Così aveva detto il leader di Italia Viva: ma non c’è alcuna traccia né sul sito del partito né sui profili social, mentre l’ex premier nelle ultime interviste glissa e prende tempo


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Che fine ha fatto la raccolta firme per il referendum contro il reddito di cittadinanza annunciata da Renzi? Il leader di Italia Viva l’aveva annunciato più o meno un mese fa: raccolta firme a partire dal 15 giugno e fino a settembre per chiamare gli italiani a dire la loro sul sussidio imposto dal Movimento 5 Stelle e tenuto da Draghi nonostante i forti malumori di gran parte della maggioranza.  Ma di quella raccolta firme, che stando a quanto annunciato da Renzi sarebbe dovuta iniziare ieri, non c’è traccia alcuna. Non sul sito web del partito, non sui profili social ufficiali dell’ex premier. Niente di niente, come se la questione fosse all’improvviso sparita.

 

Lo stesso Renzi, che proprio a causa dell’esito per lui nefasto di un referendum aveva dovuto lasciare la amatissima poltrona da primo ministro, sulla questione appare sfuggente e non così combattivo come qualche settimana fa, di sicuro glissa sui tempi e certamente sta valutando se politicamente gli farebbe bene un referendum abrogativo sul reddito di cittadinanza a sua immagine e somiglianza.

 

Tutto fermo, dunque, almeno per ora. Nonostante sia ormai dimostrato il danno sociale ed economico, a zero vantaggi, per il Paese, perché purtroppo troppo spesso il reddito di cittadinanza va a chi non dovrebbe e non a chi ne ha davvero bisogno. Per non parlare del fatto che è diventato impossibile trovare badanti o colf con regolare contratto: tutti vogliono lavorare in nero e continuare a prendere il sussidio.

E voi, cosa ne pensate? Sareste d’accordo a promuovere un referendum sul reddito di cittadinanza?