
La Sardegna (1 reato ogni 437 abitanti, 14esima in Italia) è una delle regioni con la minor densità di reati informatici in Italia, anche se Nuoro (1 ogni 243) è la più colpita dell’Isola e la terza in Italia. E’ quanto emerge da un’analisi di DAS, compagnia di Generali Italia specializzata nella tutela legale, che con “Difesa Web” assiste in giudizio i cittadini vittime di frodi informatiche e fornisce strumenti di monitoraggio per prevenire furti d’identità e altre truffe online.
“La nostra ricerca – spiega Roberto Grasso, amministratore e direttore generale di DAS – evidenzia un fenomeno preoccupante. Nel periodo che abbiamo analizzato le denunce delle forze di polizia all’autorità giudiziaria per reati informatici sono cresciute in Italia di oltre il 51%, con un’incidenza di un reato ogni 393 abitanti. I danni economici per chi subisce questo tipo di reato possono essere rilevanti e a volte difendersi in giudizio può essere complicato e richiedere tempi lunghi. Abbiamo creato “Difesa Web”, in risposta alle due principali esigenze espresse dal mercato: da un lato l’aspetto di prevenzione e monitoraggio dei propri dati, dall’altro il supporto legale necessario in caso di furto d’identità”.
Dopo Nuoro, Sassari è la seconda provincia della regione per densità di crimini informatici con una denuncia ogni 306 abitanti, la quindicesima in Italia. Terza e quarta sono Cagliari (1/311, 18esima in Italia) e Oristano (1/680, quint’ultima in Italia).
Dal 2010 al 2015 questi reati sono aumentati in tutta la regione del + 64%. A Nuoro sono più che raddoppiati (+150%), mentre nelle altre provincie sono in linea con il resto della regione; a Sassari +65%, a Cagliari +46% e a Oristano + 51%.