Rapine, tentato omicidio, sparano a un cane e lo uccidono: presa la banda in Marmilla

Due arresti, padre e figlio, sei indagati per una serie interminabile di furti e reati gravi nel centro Sardegna. Su due di loro pesa anche l’accusa di tentato omicidio: hanno tentato di investire un carabiniere per sfuggire a un inseguimento. Si sono macchiati anche di uccidere un cane a colpi di pistola. Ecco chi sono


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Indagini lunghe un anno, in manette due uomini di Villamar. Non solo rapine, sui due pesa anche il tentato omicidio dei carabinieri. Banditi senza pietà, hanno anche ucciso a colpi di pistola un cane. Gasolio rubato da piccole aziende agricole, slot machine portate via da esercizi commerciali e svuotate dall’incasso, balle di fieno sottratte agli agricoltori: una lunga escalation di furti, quella stroncata dai carabinieri. In manette sono finiti Ettore Murgia, 51enne di Villamar, e il suo figliastro Francesco Nicolò Mascia, 21enne.

Reati contestati anche agli altri 6 indagati: Simone Sanna, 28enne, pregiudicato di Villamar, Roberto Scamonati, 21enne, incensurato, di Villamar, Giuseppe Murgia, 26enne, con precedenti, di Nurri; Mauro Pitzalis, 26enne, con precedenti, di Nurri e Salvatore Buesca, 28enne, con precedenti, di Orgosolo.

 

“Le indagini hanno avuto un’accelerata dopo che la banda, per sfuggire a un controllo, ha cercato di travolgere con l’automobile un nostro carabiniere”, spiega il comandante della compagnia di Sanluri, Giovanni Mureddu. “I due arrestati riuscivano a far perdere le tracce in tempi rapidissimi, segno che conoscevano bene il territorio nel quale svolgevano le loro azioni illegali”.