Ragazzi pestati a sangue al Poetto, indaga la Polizia dopo il far west del sabato notte

Due ragazzi pestati da una banda di teppisti, alle 5,30 del mattino: uno di loro è ricoverato al Santissima Trinità col volto tumefatto, l’altro ha riportato un trauma cranico e una distorsione al rachide cervico-lombare. Prima per minacciarli la baby gang ha agitato una cinghia, poi è scattato l’agguato in piena regola. La Polizia alla ricerca dei responsabili


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Ragazzi pestati a sangue al Poetto, indaga la Polizia dopo il far west del sabato notte. Due ragazzi pestati da una banda di teppisti, alle 5,30 del mattino: uno di loro è ricoverato al Santissima Trinità col volto tumefatto, l’altro ha riportato un trauma cranico e una distorsione al rachide cervico-lombare. Prima per minacciarli la baby gang ha agitato una cinghia, poi è scattato l’agguato in piena regola: il Poetto la notte, nell’area di Quartu attorno ai locali, trasformato in un campo di guerra. Quando sono arrivate le ambulanze, c’era il sangue sull’asfalto: oggi i genitori dei due ragazzi hanno fatto denuncia alla Polizia, he ha prontamente avviato le indagini per identificare i responsabili, ieri notte ci sono stati diversi episodi di violenza nel litorale. Amaro lo sfogo rilasciato oggi dal padre di uno dei due ragazzi picchiati nella notte al Poetto: “Erano circa una decina – ha raccontato esasperato al pronto soccorso- mio figlio è stato aggredito, gli hanno portato via il cellulare ed è un miracolo se sia vivo”.

Ad uno degli amici del ragazzo è andata peggio: il giovane è stato soccorso e sta per essere trasferito al Ss. Trinità dove dovrà essere sottoposto ad un intervento chirurgico per le ferite riportate al volto.

“Mi trovo al pronto soccorso del Marino, non avete idea delle ambulanze che ho visto arrivare. Con me tanti altri genitori i cui figli sono rimasti vittime di aggressione. Mi chiedo, dove sono le forze dell’ordine? Ora, appena mio figlio sarà dimesso lo porterò in Questura per fare denuncia. Ma qualcuno deve pur proteggere le serate dei nostri figli”.


In questo articolo: