Ragazze travolte dopo la discoteca in viale Marconi a Cagliari, rito abbreviato per l’automobilista 

Gaia Andreuccetti e Giulia Spiga investite il 12 febbraio da Franca Pilia. Il primo dicembre, in tribunale, sarà sentita una testimone. L’avvocatessa Laconi: “Ci siamo costituiti parte civile”. L’avvocato Masia: “Vari aspetti da chiarire, a partire dal punto dell’impatto”


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Il processo per lesioni stradali aggravate nei confronti di Franca Pilia, la sessantaduenne di Quartu che all’alba del 12 febbraio 2022 ha investito in viale Marconi Gaia Andeuccetti e Giulia Spiga, difese rispettivamente da Loredana Laconi e Maurizio Collu, dopo l’udienza preliminare svolta a metà ottobre sta per entrare nel vivo. La guidatrice della Renault, difesa dall’avvocato Massimiliano Masia, ha chiesto e ottenuto il rito abbreviato condizionato all’audizione di una testimone, già sentita dal giudice Giorgio Altieri, che dovrà essere riascoltata. Al momento la Pilia è accusata di lesioni stradali aggravate: Gaia Andreuccetti era uscita dall’ospedale dopo due mesi e mezzo e vari interventi, Giulia Spiga si era risvegliata dopo due mesi di coma. “Ci siamo costituiti parte civile con la previsione del risarcimento dei danni per quanto accaduto, non si può ancora sapere a quanto ammonti”, spiega a Casteddu Online la legale della Andreuccetti, Loredana Laconi.
Il difensore della Pilia, Massimiliano Masia, nota che “ci sono vari aspetti da chiarire anche grazie alla testimone oculare, a partire dal punto dell’impatto. Non sappiamo se le ragazze stessero attraversando di corsa”. Dalla polizia Locale, al termine delle indagini, era emerso che “l’investimento è avvenuto sulle strisce pedonali”. Il primo dicembre secondo round in tribunale.


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