La Cisl riunisce la propria assemblea generale sotto il Consiglio regionale.
Un mobilitazione e una protesta del sindacato contro la Finanziaria regionale che oggi sarà discussa in aula
Oltre 120 delegati provenienti da tutta la Sardegna appartenenti al Consiglio Generale della Cisl si sono riuniti oggi sotto la massima assemblea legislativa Sarda per far sentire il loro dissenso sulla Finanziaria che muove oggi i primi passi nell’aula di via Roma.
Sotto la presidenza del segretario generale della Cisl sarda Oriana Putzolu, i delegati hanno preso posto in un’aula improvvisata all’aperto proprio sotto il Consiglio Regionale e hanno iniziato i loro lavori .
Un manifestazione e una protesta inedite per il sindacato che chiede a gran voce di individuare quest’anno delle risorse regionali per finanziare un intervento speciale per il lavoro ma con una spesa che produca effetti immediati. La Cisl chiede in sostanza progetti di politica attiva del lavoro e di qualificazione e riqualificazione di risorse umane da condividere con le forze economiche e sociali nello spirito di quanto previsto dal regolamento UE 240/2014.
Il sindacato chiede anche che non vengano diminuiti gli investimenti regionali che oggi vengono sostituiti da fondi comunitari o nazionali che invece dovrebbero essere degli strumenti aggiuntivi e non ordinari.
“Siamo qua in maniere inedita e straordinaria” ha detto Oriana Putzolu “convocando qui il massimo organismo del sindacato un po’ per protesta e un po’ per mobilitazione. Oggi inizierà il dibattito in aula della Finanziaria che non ci soddisfa nei contenuti quindi noi vorremmo, quanto meno, esercitare un’azione di pressing sul Consiglio regionale per migliorarla soprattutto sul fronte del lavoro e del sociale.”
Guardate il video con alcune fasi della manifestazione e l’intervista completa al segretario generale della Cisl sarda Oriana Putzolu.