Quattordici chili di cocaina dalla Colombia per Cagliari, due arrestati e tre indagati

Nuovi sviluppi sull’indagine “Cartagena”, iniziata nel 2014. Dopo aver neutralizzato un grosso traffico di droga destinata al mercato sardo fioccano le ordinanze di custodia cautelare: tra i nomi degli arrestati c’è anche quello di un cagliaritano che si trova già in carcere nel paese sudamericano. Tutti i dettagli


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A cinque anni di distanza dall’avvio delle indagini, arrivano le custodie cautelari in cuarcere per un sardo, Gianluca Columbu, 49enne di Cagliari e per Romero Hurtarte Miguel Estuardo, originario del Guatemala e attualmente in fuga. Entrambi, stando alle accuse degli investigatori della squadra mobile di Cagliari, hanno fatto parte di una banda di spacciatori che voleva far arrivare in Sardegna molti chili di cocaina dalla Colombia: quattordici i chili che sarebbero dovuti “sbarcare” nell’Isola, ma l’operazione criminale è stata stroncata sul nascere, nel 2014. A capo dell’organizzazione un cagliaritano, Daniele Marras: l’uomo era stato arrestato proprio nel paese sudamericano ma, nonostante si trovasse in carcere, grazie a un telefono cellulare è riuscito a teneri in contatto con i complici, tra i quali cè anche la moglie, Marras Nadja (allora residente in Svizzera)  e con alcuni complici sardi, proprio per programmare l’arrivo della droga.

Tutta la cocaina, stando ai piani della banda, doveva prima arrivare a Firenze – città scelta dai trafficanti come base logistica – e poi, successivamente, nell’Isola. In un’occasione, nel 2014, gli agenti hanno fermato al porto di Cagliari Maurizio Garrucciu, appena sbarcato con due chili di cocaina. L’arresto dell’uomo ha consentito di “decapitare” l’articolato canale di traffico della droga. Oggi, le misure cautelari in carcere emesse dal gip del tribunale di Cagliari.