Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp
Tutti i dettagli sui costi del servizio di asilo comunale, per il quale è stato recentemente disposto il disimpegno della spesa a causa dell’ormai appurata insostenibilità, in tempi in cui le casse comunali sono sempre più vuote. L’Amministrazione mette tutte le carte sul tavolo, a conferma di quanto già precedentemente affermato.
l totale delle risorse necessarie per la copertura del servizio per i prossimi tre anni è pari a € 2.753.880, così ripartiti: € 411.480 per i restanti 4 mesi del 2016, € 936.960 per il 2017, altri € 936.960 per il 2018 e infine € 468.480 per il 2019. Tali costi sono facilmente riscontrabili anche dalle fatture pagate alla cooperativa per il servizio che sta andando a scadenza.
È opportuno precisare che la cifra annuale di € 936.960 tiene conto dell’IVA al 22%, ovvero la spesa massima che l’Ente avrebbe dovuto pagare. Tale percentuale sarebbe infatti stata applicata qualora fosse risultata vincitrice dell’appalto un’impresa, ma sarebbe scesa al 5% se l’asilo fosse stato affidato a una cooperativa. Una leggera riduzione del costo complessivo che non avrebbe comunque permesso di giudicare sostenibile il servizio in questione.
Il costo mensile del servizio, indicato appunto in fattura, è infatti pari a € 78.000 (IVA inclusa), che moltiplicato per 12 mensilità permette di ottenere l’importo annuale precedentemente indicato. Peraltro in quei 936.000 euro non sono neanche comprese le spese sostenute dall’Ente Locale per pagare le rette dei 17 bambini cui è stata concessa l’esenzione, che ammonta a € 46.750, ottenibile moltiplicando la spesa mensile di € 250 per 17 (bambini) e poi per 11 (mesi).
Inoltre lavorando a un accurato controllo di gestione il totale del costo dell’asilo sarebbe anche più alto, visto che andrebbero aggiunti: i costi del personale, come per esempio quella della direttrice dell’asilo, che dedica a questo servizio il 50% delle ore lavorative; i costi di manutenzione straordinaria della struttura; i costi figurativi dell’immobile di proprietà, quali ad esempio i costi per lo sfalcio, effettuato nel caso specifico dalla De Vizia.
È pertanto palese che il costo dell’asilo per il Comune supera ampiamente il milione di euro annui. Rimanendo comunque sul dato di partenza, ovvero la quota annua disimpegnata, pari a € 936.960, si può facilmente calcolare anche il costo unitario mensile. Tale quota, divisa per 11 mesi di attività dell’asilo, e poi frazionata ulteriormente per 75, pari al numero di bambini che frequentano la struttura, permette di arrivare alla quota individuale di 1135 euro a bambino. Un costo decisamente esorbitante rispetto alla quota di € 250 pagata sinora dagli utenti.
In ogni caso resta ferma l’intenzione dell’Amministrazione Comunale di lavorare alacremente alla ricerca di soluzioni immediate per garantire il servizio di asilo comunale. La Giunta Delunas non ha infatti alcuna intenzione di tagliare i servizi socio-educativi, ma intende mettere fine a un sistema distorto di welfare. Reputa quindi opportuno recuperare queste risorse, quasi 3 milioni di euro, per garantire più equità sociale. Nel rispetto dei criteri di economicità, si lavora insomma per tutelare chi vive realmente in condizione di disagio.
foto della protesta per la chiusura dell’asilo nido Quartu da youtube