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Di Ennio Neri
Un’area cani di quasi 3 mila metri quadrati accanto all’asilo. L’ha deciso la giunta comunale di Quartucciu. Che dato luce verde a un progetto che sta facendo infuriare mamme e papà dei bambini della scuola dell’infanzia di via Verdi.
Perché i genitori dei piccoli della scuola, proprio due giorni prima dell’approvazione della delibera avevano depositato una petizione, forte di 74 firme, (quasi tutti i genitori dei bambini iscritti all’istituto), promossa per protestare contro la decisione (la cui voce già circolava nella cittadina dell’hinterland cagliaritano), di far scorrazzare i cani accanto al cortile della scuola.
La delibera contestata della giunta di Quartucciu risale al 28 febbraio scorso, quando l’esecutivo individua un’area verde comunale (2 mila e 700 metri quadrati) tra le vie Verdi, Bellini e Vivaldi come “luogo riservato ed appositamente attrezzato per l’accesso libero ai cani, provvisto di spazio per lo sgambamento e per la corsa in libertà”. E il tutto con l’obiettivo di “favorire il benessere degli animali in un ambiente a loro riservato, in un’area opportunamente delimitata da recinzione perimetrale, con alberi, fontanella per abbeverare i cani, cestini per la raccolta delle deiezioni e panchine”.
Fissate anche alcune regole: il cane dovrà essere tenuto al guinzaglio sino all’interno dell’area e liberato solo dopo aver verificato tutte le condizioni di sicurezza e opportunità e i conduttori dovranno sempre vigilare sulla condotta del proprio animale e dovranno essere muniti di apposita attrezzatura per la raccolta delle deiezioni del proprio cane e provvedere alla raccolta delle stesse.
L’intervento costerà alle casse comunali otto mila euro. Ma alle mamme e papà di Quartucciu l’idea proprio non va. Perché accanto a quella che l’amministrazione ha scelto come luogo per lo svago dei cani, c’è la scuola dell’infanzia di via Verdi (istituto comprensivo Ermanno Cortis). E già il 26 febbraio, 48 ore prima dell’approvazione della delibera, i genitori avevano già messo nero su bianco il no all’intenzione di realizzare un’area cani nel parco confinante e comunicante con il giardino della scuola, in una zona ritenuta “non idonea per questione di igiene e sicurezza”. Mamme e papà chiedono che la decisione venga rivista e propongono il trasferimento dell’area cani nella vicina dog house. I genitori raccontano di aver anche chiesto un incontro al primo cittadino. Ma senza tuttavia aver ricevuto risposta.
(nella foto l’area cani di via Verdi adiacente alla scuola dell’infanzia)