Quartucciu, lite tra giovanissimi nel nuovo parco: “Mia figlia insultata e strattonata da un ragazzino”

Un pomeriggio di gioia finisce nella paura. Il racconto di Cristina, 39 anni: “La mia bambina presa di mira da un dodicenne, l’ha insultata e, dopo averla tirata per lo zainetto, le ha rovesciato addosso una bottiglia d’acqua. Ha solo 11 anni ma ha il diritto di poter passeggiare tranquilla: voglio più controlli”. E, dopo aver letto l’articolo, il ragazzino chiede scusa


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

È tornata a casa bagnata dalla testa ai piedi e, quando le è stato chiesto il motivo, ha subito raccontato tutto. Una bambina di 11 anni è stata presa di mira, nel nuovo parco Sergio Atzeni, a Quartucciu, da un dodicenne. A raccontare cosa è successo nel pomeriggio di Pasquetta è la madre della minorenne, Cristina, 39 anni, residente a Quartu Sant’Elena. La donna premette sin da subito che non andrà dai carabinieri “perchè si tratta di un ragazzino”, ma il non voler segnalare il fatto alle Forze dell’ordine non le impedisce di poterlo raccontare, nella speranza che non capiti più: “Mia figlia è stata invitata dalla mamma di un compagnetto di classe a mangiare un dolce. Si trovava dalla nonna, così è uscita e ha raggiunto la casa dell’amico. Dopo essere uscita è passata per il parco”, racconta la donna. “Si è fermata a chiacchierare con un gruppo di ragazzini, tra loro c’erano dei suoi compagni di scuola”. Pochi minuti, poi i saluti. Ma qualcosa va storto: “Un dodicenne che frequenta la sua stessa scuola l’ha salutata dicendole ‘ciao, st*****’, lei si è girata e gli ha bagnato la bici con un po’ d’acqua. Lui, per tutta risposta, le ha afferrato lo zainetto che aveva sulle spalle e, con un’altra bottiglia. l’ha bagnata tutta dalla testa ai piedi”. La piccola, che vive a Quartu, se n’è andata e ha raccontato tutto alla madre.
“Mi ha detto che è impaurita e che non andrà più al parco. Per fortuna, visto che ha solo undici anni esce raramente da sola, ieri è stata un’eccezione perchè doveva vedere la nonna”. Mamma Cristina si è già data da fare: “Nelle prossime ore spero di poter parlare col padre del bulletto che ha strattonato e bagnato mia figlia sotto gli occhi, compiaciuti, dei suoi amichetti. L’hanno addirittura elogiato per l’insulto”. Difficile che possano saltare fuori testimoni, quando è successo il parapiglia, “verso le 17:30”, l’area green non era molto frequentata: “Spero davvero che il Comune possa aumentare i controlli, episodi simili non devono più capitare”. Qualche ora dopo la pubblicazione della notizia, il lieto fine: “Il ragazzino in questione si è preoccupato di porgere le scuse a mia figlia e sono stata contattata dal padre che a sua volta si è scusato.
Ben vengano questi chiarimenti. Dopotutto la mia segnalazione è servita a rimediare a un errore fatto”, osserva Cristina, “rimango comunque del parere che il parco ha bisogno di controlli”.


In questo articolo: