Quartucciu, i residenti di via Manin in ostaggio dei disagi scrivono al sindaco

Donne molestate perché costrette a parcheggiare lontano da casa, aria irrespirabile: “La invitiamo a trascorrere qualche minuto nella nostra strada e vedrà cosa vuol dire inquinamento acustico e ambientale”.


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Donne molestate perché costrette a parcheggiare lontano da casa, aria irrespirabile, i residenti di via Manin in ostaggio dei disagi scrivono al sindaco: “La invitiamo a trascorrere qualche minuto nella nostra strada e vedrà cosa vuol dire inquinamento acustico e ambientale, siamo sicuri che se posizionassero la centralina per la misurazione dell’inquinamento mostrerebbe dei valori al di sopra della media”. Non solo: parcheggiare è diventato un lusso per pochi come attraversare la strada dove si rischia di essere travolti dalle auto in corsa che ignorano lo stop e la sera, soprattutto per donne e ragazze che rincasano dopo il lavoro, percorrere decine di metri a piedi genera preoccupazione per la sicurezza: “Troppi individui loschi in giro”. Si sono riuniti e hanno formato un comitato quasi cento residenti che, stanchi e preoccupati, hanno consegnato al Comune una lunga lista di disagi che, ogni giorno, devono affrontare.

“Da un po’ di tempo sono sorti dei problemi, probabilmente sconosciuti a causa della posizione delle nostre strade ai confini con il comune di Quartu Sant’Elena, tanto che molti loro cittadini pensano che appartengano al loro comune” spiegano i residenti. La via infatti per metà appartiene a Quartucciu, l’altra metà a Quartu Sant’Elena. “Proprio a causa dell’estrema vicinanza, parcheggiare la propria auto è diventato un rebus, infatti proprio i residenti quartesi parcheggiano la propria auto nelle nostre strade, malgrado ci siano parcheggi liberi nel loro lato, costringendo noi a parcheggiare quando va bene nella via Dante altrimenti nella via Siena, arteria poco illuminata, strada dove alcune nostre residenti sono state oggetto di molestie da parte di personaggi poco raccomandabili. A tal proposito chiediamo i parcheggi per i soli residenti e per i soli autoveicoli segnalati da cartelli, strisce e pass da esporre nel cruscotto, o in alternativa l’uso del campetto abbandonato a costo di pagare una quota mensile”.

Non solo: “Il secondo problema è lo stop della via Manin, tanto odiato, assolutamente indispensabile vista la mole di traffico, difficilmente rispettato e spesso oggetto di liti fra conducenti. Basterebbe apporre un dosso in modo da rallentare i veicoli, non vogliamo possa accadere qualche brutto incidente anche se già avvengono numerosi tamponamenti. Riteniamo inoltre superfluo il cartello posto all’ingresso della via Manin, lato Quartucciu, che vieta l’accesso ai mezzi pesanti. La invitiamo a trascorrere qualche minuto nella nostra strada e vedrà cosa vuol dire inquinamento acustico e ambientale, siamo sicuri che se posizionassero la centralina per la misurazione dell’inquinamento mostrerebbe dei valori al di sopra della media”. Richieste inoltrate alle istituzioni locali, “questo traffico di mezzi pesanti è continuo, non smette mai, rendendo il sonno dei residenti molto difficoltoso. Come vede non sono richieste cosi esorbitanti, ma sarebbero piccole cose che permetterebbero a noi residenti di vivere meglio”.


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