Quartucciu, cerca di prenotare la vaccinazione ma non riesce: il caso di un giovane malato oncologico

Cerca di prenotare la vaccinazione ma non riesce: il caso di un giovane malato oncologico che lotta da un anno contro un tumore e che ha deciso di rivolgersi per le cure presso una struttura ospedaliera oltremare. A Radio CASTEDDU l’appello di Riccardo Sanna di Quartucciu: “È un’arma essenziale, non possiamo aspettare”. 


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Cerca di prenotare la vaccinazione ma non riesce: il caso di un giovane malato oncologico che lotta da un anno contro un tumore e che ha deciso di rivolgersi per le cure presso una struttura ospedaliera oltremare. A Radio CASTEDDU l’appello di Riccardo Sanna di Quartucciu: “È un’arma essenziale, non possiamo aspettare”. 
“C’è stata una buona pubblicità da parte delle aziende ospedaliere relative alla vaccinazione dei pazienti fragili, oncologici per quanto riguarda il mio caso. Mi sono quindi mosso per sapere come dover agire, l’iter da seguire: quindi ho contattato l’ospedale dove sono stato preso in carico alla scoperta della malattia a luglio del 2020, un nosocomio locale, però, successivamente, sono passato sotto le cure  dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Questo passaggio ha stravolto la situazione, nel senso che, contattando l’ospedale dove sono stato in cura qua a Cagliari, dicendo che risultavo essere un ex paziente e le mie cartelle cliniche sono registrate, mi è stato detto che non potevo essere prenotato per il vaccino covid perché sembra che funzioni attraverso una registrazione da parte del medico che ha in incarico il paziente. Cosa vuol dire? Chi è paziente all’interno dell’ospedale, il medico curante lo registra e da qui avviene la procedura di prenotazione per il vaccino. Dal momento che io, ma non solo io, infatti moltissime altre persone in Sardegna, è un dato di fatto, si rivolgono a strutture esterne alla Regione, non avviene questa registrazione. C’è una falla quindi: la responsabilità non sta me valutarla, io so soltanto quello che mi è successo. Sono un soggetto fragile, se si visualizza il programma vaccinale, rientro nella categoria 2. 
Il vaccino è un’arma essenziale, non possiamo aspettare. 
Io non mi sto mettendo in mostra per pretendere di essere vaccinato prima di altri, il mio obiettivo è dare voce a tutte le persone che, per un motivo o per l’altro, sono state curate e sono in cura presso ospedali e strutture al di fuori della Regione Sardegna. Il mio appello è che si possa risolvere questa problematica”.
Risentite qui l’intervista a Riccardo Sanna del direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu 
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