Quartu, un’imposta di soggiorno per finanziare nuove iniziative per la città

Un centinaio di persone hanno partecipato all’incontro avvenuto pochi giorni fa a Casa Olla per dialogare e decidere su come promuovere la città.


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È nato ufficialmente un movimento di cittadini, imprenditori, associazioni, che crede siano ormai maturi i tempi per la costituzione di un’organizzazione più strutturata, una regia unica e professionale, multitasking, che si occupi della promozione turistica della città, in collaborazione con la pubblica amministrazione e con tutti gli attori del mondo del turismo e della ricettività. La DMO Quartu e il Golfo degli Angeli, “un’organizzazione che non drenerà risorse pubbliche ma potrebbe trarre sostentamento per operare in autonomia con l’implementazione di un’imposta di soggiorno” spiega il promotore Roberto Matta. Ecco in sintesi il progetto: creazione di un portale turistico interattivo, indicizzato sui motori di ricerca, collegato alle principali piattaforme turistiche e ai canali social, che serve come abilitatore digitale 4.0 per gli operatori della filiera. Apertura di Info Point territoriali, potenziati con totem multimediali DMS.
Produzione di contenuti in lingua inglese e italiana, con formula  (brochure digitale “Quartu Città di mare e cultura”). Sviluppo di percorsi multi-cluster: studio e sviluppo di nuovi percorsi turistici non tradizionali col coinvolgimento di enti, associazioni e di alcuni operatori; costruzione dell’immagine coordinata con elementi base, modulistica, marcature e comunicazioni. E ancora: organizzazione di percorsi esperienziali; presidio di fiere internazionali di settore; costituzione di una rete stabile di partnership internazionali e nazionali.
Lancio di un Festival Internazionale (ITACÀ) – nel periodo di bassa stagione per la valorizzazione dei siti pubblici e privati e la collaborazione con Aziende per l’organizzazione di corsi di formazione per accoglienza e ospitalità.


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