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Quartu, sventata rapina in un palazzo di via Marconi: 3 pregiudicati in manette
Sono arrivati davanti a un palazzo di via Marconi e, dopo essersi coperti il volto, sono entrati nell’androne. Ad attendere i malviventi, però, c’era la polizia: in manette un 34enne e un 47enne di Cagliari e un 49enne di Muravera. Tutti i dettagli e i nomi degli arrestati. GUARDATE il VIDEO
Renzo Cogoni, pregiudicato nato a Cagliari nel 1972 e residente a Quartu; Antonio Atzeri,pregiudicato cagliaritano di 34 anni e residente a Sinnai; Stefano Cocco, nato a Muravera nel 1970 e residente a Castiadas. Tutti e tre sono stati arrestati dalla squadra mobile di Cagliari: l’accusa, per loro, è di tentata rapina pluriaggravata. La banda aveva preso di mira una palazzina nella centralissima via Marconi a Quartu Sant’Elena. Ieri sera, verso le 22:30, i tre sono entrati in azione: Cogoni e Atzeri, dopo essersi coperti la testa col cappuccio di una felpa e un copricapo, sono entrati dentro il palazzo. Hanno avuto gioco facile, visto che il portone era aperto. Ad attenderli c’erano però gli agenti della squadra mobile di Cagliari: già da tempo i poliziotti stavano osservando i movimenti dei tre. Antonio Atzeri è stato bloccato mentre stava salendo una rampa delle scale del palazzo con le mani “protette” da un paio di guanti, mentre Renzo Cogoni è stato ammanettato quando già si trovava al primo piano. Addosso ad Atzeri gli agenti hanno trovato una pistola giocattolo senza il tappo rosso, uguale a una Beretta calibro 9, oltre a una corda in nylon. Dopo aver immobilizzato i due pregiudicati, gli agenti hanno raggiunto via Bizet Georges.
Lì, al volante di una Mercedes classe C, è stato trovato Stefano Cocco: sopra uno dei sedili dell’auto è stata ritrovata la custodia della pistola giocattolo sequestrata al cagliaritano di 34 anni. I malviventi, probabilmente, volevano utilizzare la corda di nylon per immobilizzare i residenti della palazzina, prima di rapinarli. Sono stati tutti e tre arrestati e, su disposizione del pm di turno della procura della Repubblica, Emanuele Secci, sono stati rinchiusi a Uta.