Quartu, scoppia la guerra tra Comune e Opera Beach: a rischio il futuro dell’arena teatro del Poetto

Tari e canoni non pagati, gli uffici pretendono la restituzione dell’area ma arriva il ricorso al Tar dei legali della società che deve gestirla sino al 2025. È battaglia sul futuro del teatro sul lungomare, salito alla ribalta per le serate danzanti e le ospitate dei deejay internazionali


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È ormai guerra tra il Comune di Quartu e i gestori dell’Opera Beach, il teatro arena realizzato nel lungomare del Poetto. C’è il canone del 2021 e la Tari non pagati da parte di chi ha avuto in concessione l’area, pubblica, sino al 2025, e un ricorso al Tar fresco di pochi giorni, protocollato dalle avvocatesse Matilde Mura e Giulia Atzori. La novità delle ultimissime ore arriva con una delibera della Giunta Milia, che sceglie di andare allo scontro legale. Il dirigente del servizio Entrate, tre giorni fa, ha ufficialmente chiesto alla Oltre Consulting “il rilascio del compendio insistente nell’area retro demaniale A9 in località Poetto”. Uno sfratto, in parole semplici, motivato con il mancato pagamento della tassa sui rifiuti e la concessione del 2021 di circa 40mila euro. Le legali della società hanno presentato, ieri, un ricorso al Tar, per chiedere l’annullamento delle decisioni prese dagli uffici di via Eligio Porcu.

 

 

Una mossa che ha portato il comune a costituirsi in giudizio. Battaglia legale, insomma. Lo scorso 13 luglio l’avvocatessa Matilde Mura, su Casteddu Online, aveva dichiarato che “la Tari calcolata in maniera sbagliata, siamo pronti a pagare il canone dell’anno scorso anche se c’è stato il Covid. Ci sono tanti posti di lavoro in ballo, spero prevalga la saggezza”. L’Opera Beach ha ospitato e continua ad ospitare deejay di fama internazionale e, quasi ogni giorno, organizza serate danzanti. Un’oasi della movida e della musica dal vivo, al Poetto quartese, che rischia di piombare molto presto nel silenzio. L’ultima parola, quella decisiva, spetterà però ai giudici del Tar.


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