Quartu Sant’Elena: ritiro dei fondi già previsti se i lavori finanziati su viabilità e mobilità, attraverso il contributo di risorse che la città di Quartu aveva devoluto alla Città Metropolitana, non subiscono “un rapido cambio di passo, per dare risposte concrete ai cittadini”.
Nella prossima riunione del Consiglio Comunale prevista per martedì 22 dicembre, si discuterà la proposta di adesione alla stazione unica appaltante della Città Metropolitana di Cagliari e lo schema fondamentale di convenzione che regolerà i rapporti fra il Comune ed il referente metropolitano nell’ambito dell’attuazione degli appalti. “Siamo impegnati anche sul fronte ampio del confronto su viabilità e mobilità e su alcuni lavori come quelli su via dell’Autonomia Regionale Sarda: noi siamo pronti a partire per quanto riguarda il nostro tratto, ci auguriamo che anche sul fronte della Città Metropolitana venga impresso un rapido cambio di passo, per dare risposte concrete ai cittadini. La collaborazione istituzionale – comunica il sindaco Graziano Milia – presuppone trasparenza e biunivocità: anche sul tratto del Viale Marconi siamo in attesa di vedere realizzati i lavori previsti e finanziati attraverso il contributo di risorse che la città di Quartu aveva devoluto alla Città Metropolitana a questo scopo. Saremo, anche in questo caso, collaborativi ma vigili ed attenti, nell’ambito delle nostre prerogative, fra le quali rientra anche quella del ritiro dei fondi già previsti”.
Entro il 31 dicembre verrà approvato anche il Bilancio, “un risultato importante, per il quale ringrazio fin d’ora tutti quanti ci hanno lavorato ed ancora ci lavoreranno: penso ad esempio ai consiglieri di maggioranza e di minoranza, che mi auguro vorranno dare il loro contributo. Ci sarà poi da fare il consuntivo, stabilire l’avanzo di amministrazione ed infine strutturare una vera e propria programmazione che condivideremo con tutte le forze presenti in consiglio comunale e anche con le rappresentanze della società civile e dell’associazionismo: vogliamo coinvolgere nel processo di rinascita della nostra città tutte le risorse della nostra comunità, suscitando una partecipazione democratica vera, ampia condivisa. Non sarà semplice, come nulla in questo periodo.
Tutti noi sogniamo il cambiamento della nostra città, e se uniti, anche con qualche fatica, ce la faremo”.