Quartu piange Renato Cabras, il più generoso del 30esimo Stormo

Il ricordo commosso del sindaco Delunas: “Ciao Renato.Hai visto quanti amici, colleghi dell’ex 30° Stormo della base aerea di Elmas erano presenti al tuo ultimo appuntamento terreno per salutarti?”


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di Stefano Delunas

Ciao Renato.
Hai visto quanti amici, colleghi dell’ex 30° Stormo della base aerea di Elmas erano presenti al tuo ultimo appuntamento terreno per salutarti ?

Eh si, sei sempre stato bravo ad organizzare le rimpatriate. Io. Quando dovevo parlare di te a degli amici che non ti conoscevano, dicevo che eri il cambusiere del C.M. ed il gran cerimoniere di incontri, come dire……. ludici-ricreativi.

E con diversi altri nostri colleghi , riuscivi a mettere in piedi eventi apprezzati da tutti e da fare invidia alle società specializzate.
Ieri , nella Chiesa di S. Antonio, hai voluto organizzare un altro evento e ci hai chiamato a raduno.

E siamo tutti corsi a dimostrarti il nostro affetto e la nostra vicinanza a Graziella, a Federica e ad Giacomino con la sua famiglia e a tutti i tuoi parenti ed amici quartesi. Eravamo in tanti. Tutti accomunati da 33 anni di amicizia e di permanenza nell’ex 30° Stormo e nel glorioso Aeroporto intitolato ad un giovane eroe pilota sardo che di nome fa Mario Mameli.

Hai saputo, pur con il tuo approccio burbero ai problemi e alle ingiustizie, farti voler bene. Anche perché avevamo tutti capito che dietro i tuoi sfoghi e la tua sete di giustizia, sotto sotto si celava un cuore d’oro e sensibile.

Ed è per questo che tutti ti volevano bene. E poi anche perché eri una persona solare, divertente, simpatico e con la battuta sempre pronta ed era difficile poi tenerti testa.

Dopo 33 anni ci hai regalato anche l’opportunità di rivederci tutti . Beh, si ….. chi stempiato, chi con i cappelli bianchi. Diverse generazioni di colleghi militari che ti hanno conosciuto e che non sono voluti mancare per l’ultimo saluto in questa vita terrena.
Vorrei raccontare di te, tante altre cose per far capire, a chi legge, questo mio sofferto pensiero dettato dal cuore e dalla fede.

E quanto io mi sentivo legato a te, a Graziella e ai tuoi figli. E raccontare di quante cene e anche di week end passati insieme a costa rey. Se dovessi portare ad esempio un rapporto di amicizia costante nel tempo , anche quando non ci si vedeva anche per mesi, ecco porterei all’attenzione il nostro rapporto di amicizia. Io ho sempre saputo di poter contare su di te. E tu eri cosciente, che all’occasione io sarei stato presente
.
Continuerò ad esserlo e a dimostrare il mio affetto a Graziella e a Federica. Giacomino ( era cosi che Renato chiamava il suo figlio maschio) so che è diventato un buon padre di famiglia e molto responsabile nonostante la sua giovane età.

E son convinto che saprà guidare da capofamiglia questo periodo di sofferenza. Il mio ultimo pensiero a Graziella. Donna forte, combattiva che sicuramente ha accusato il colpo di una morte eccessivamente prematura e fortemente drammatica. Ma io conosco Graziella. Accusa il colpo ma ha al suo interno tutte le energie per non lasciarsi andare al cosiddetto “destino”.

Per chi ha il dono della Fede, sa bene che questa ulteriore Croce, poi, riserverà e si capirà meglio il disegno che Gesù Cristo ha riservato per la famiglia di Graziella. Io so con certezza che Graziella queste cose le sa bene. Cosi come sa che Renato continuerà a vegliare su di lei e sulla sua famiglia cosi come ha fatto in tutti questi anni.

E chissà se anche da lassù in cielo, Renato non convinca San Pietro ad organizzare qualche evento o qualche rimpatriata con i nostri colleghi del 30° Stormo che non sono più con noi.
Ciao Renato, stammi bene.


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