Quartu piange il papà di “Sa Dom’e Farra”, addio al “cavaliere” Giovanni Musiu

Tristezza e lacrime tra i quartesi, scompare il “cavalier Musiu”. La creazione della casa-museo negli anni Settanta, con dentro migliaia di pezzi “identitari” della cultura campidanese. La figlia Rosalba: “Ciao papà, ora sei un angelo”


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Giovanni Battista Musiu, per tutti il “cavalier Musiu”, non c’è più. Scompare uno degli uomini che ha contribuito a conservare e preservare la storia della città di Quartu. È lui, nel 1978, ad aver fondato il museo etnografico “Sa Dom’e Farra” (la casa della farina) in via Eligio Porcu, per tanti anni punto di riferimento culturale e visitato da tantissime persone. Poi, il passaggio della struttura alla Regione e, recentemente, al Comune. Ha anche fondato il museo etnografico “Il ciclo della vita”. E tantissimi, ovviamente, ricordano con le lacrime agli occhi il “cavaliere”.

La figlia Rosalba affida a Facebook un lungo e toccante ricordo: “Ciao papà, da oggi sei un angelo custode. Grazie per averci insegnato i valori della vita e per averci dato tutto il tuo amore e per averci cresciuto con la tua bellissima storia”.un altro omaggio alla memoria di Giovanni Musiu arriva da Tonio Pani: “Con la tua magia hai reso orgogliosi noi quartesi. Ciao Gianni, R.I.P. Resterai immortale per ciò che hai fatto. Il mio ricevimento di nozze l’ho fatto proprio a Sa Dom’e Farra, sapere che oggi è stata totalmente modificata è un pugno nello stomaco”.