“Ieri mi è stata chiesta la disponibilità per tagliare i capelli a dei bimbi ucraini, ospiti a Villa Tecla, in via Rimini. La mia felicità nell’incontro con questi bimbi sarà offuscata dal furto subìto: invito i colleghi che se ricevessero proposte di vendita a segnalarmelo”. A confermarlo aggiungendo altri dettagli, dopo averlo scritto nel gruppo Fb “Barbieri si nasce”, è lo storico parrucchiere quartese Mario Cambarau. La struttura nella quale è andato è quella di via Rimini e non quella più vicina alla zona di Capitana. L’uomo, a poche ore dall’aver detto sì a un gesto sicuramente generoso, si è ritrovato a dover fare i conti con il furto dei suoi attrezzi, stando a quanto trapela avvenuto nella notte. E, visto che si tratta di attrezzi particolari, che non tutti possono utilizzare, il timore di Cambarau è che chi li ha rubati possa rivenderli, o su internet o addirittura di persona, presentandosi in altre barberie. “Sono andato a tagliare i capelli ai bimbi ucraini a Villa Tecla. Dopo qualche ora, sono tornato a casa e ho ho parcheggiato l’auto, un Volkswagen, in via Albinoni. Dentro ho lasciato la mia attrezzatura: 5 macchinette da taglio normale, tre piccoline da rifinitura e un tosabarba utile per i tagli moderni. L’auto non aveva segni di scasso”, spiega Cambarau. “I danni ammontano a circa 1500 euro”.
Da qui l’appello-invito ai suoi colleghi a contattarlo subito nel caso dovessero ricevere visite o telefonate di persone che propongono la vendita, magari a prezzi convenienti, dell’attrezzatura tipica da barbiere: “Nel caso, contattatemi subito al +393384726818”.