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di Vanessa Usai
Dopo l’allarme per un caso di parassitosi intestinale nella scuola materna di Via Milano, a Quartu, segnalato lunedì scorso dal padre di uno dei bambini che frequentano la struttura, scende in difesa dell’istituto un altro genitore, che esprime grande disappunto per l’ingiustificato “discredito” che, a suo avviso, sarebbe stato gettato nei confronti della scuola. “La scuola di via Milano è efficientissima, e non merita di finire in prima pagina per notizie false e finti allarmisti”, afferma Emilio Ghiani.
“L’ultimo dei miei cinque figli frequenta attualmente la struttura, così come gli altri quattro a partire dal 2008, e posso esprimere, dopo un’esperienza decennale, tutto il mio apprezzamento per la gestione della scuola, il rapporto con il personale docente e ausiliario e le relazioni genitori-insegnanti, nel rispetto del patto di corresponsabilità”, scrive l’uomo a Casteddu Online.
Riguardo al caso di parassitosi intestinale menzionato nel precedente articolo, il genitore sostiene che si tratterebbe, con molta probabilità, di un caso isolato, per il quale non vi sarebbe alcuna prova del fatto che abbia avuto origine nella scuola. Un fattore, quest’ultimo, che peraltro non è neppure menzionato nella notizia data nei giorni scorsi, nella quale si parla di un caso, senza che ne sia tuttavia identificata la provenienza. “Ritengo che creare allarmisti infondati, ventilando il sospetto che la scuola sia inadempiente riguardo alle procedure medico-sanitarie da seguire, sia un fatto grave, che mina la serenità di tutte le persone, genitori e operatori della scuola, creando un clima di sfiducia e di sospetto che non giova a nessuno”, prosegue Ghiani.
Per quanto riguarda invece la presenza di casi di pediculosi, ovvero di pidocchi, il genitore ammette che siano stati segnalati alcuni casi nel plesso, come peraltro accadrebbe tutti gli anni, ma non in tutte le sezioni, “e non si può quindi parlare di infestazione”, precisa l’uomo. “Inoltre, quando un genitore informa le insegnanti della presenza di pediculosi, viene inviata una segnalazione anche alla direzione, che trasmette l’informativa predisposta dalla Asl, esposta nella porta delle aule di tutte le sezioni – aggiunge Ghiani – e contemporaneamente le insegnanti informano verbalmente le famiglie, quindi è compito dei genitori provvedere ad un controllo più accurato dei bambini e, in caso di presenza di pidocchi, fare un trattamento”.
Una visione, quella del signor Ghiani, non in linea con quella di A.S., il genitore che qualche giorno fa aveva auspicato una maggiore attenzione da parte della scuola nel sollecitare una più attenta cura dei bambini da parte delle famiglie. Non un’accusa nei confronti della scuola dunque, ma la richiesta di una presa di posizione più forte da parte dell’istituto sulla questione delle carenze igieniche.