“A Quartu occorre più impegno e responsabilità. Forza Italia batta un colpo”

La lettera-opinione di Marco Selis, componente del coordinamento Pdl Quartu 2009-2010 e del coordinamento provinciale e regionale dei giovani berlusconiani dal 2013 al 2016


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“Sono ormai due anni che la città di Quartu è in una situazione politica di complicata definizione. E’ ormai consegnata alla storia che la vicenda dei consiglieri comunali che avevano ricevuto il voto dai cittadini per evitare che l’attuale Sindaco diventasse tale, si siano cambiati casacca e abbiano fatto esattamente l’unica scelta che non avrebbero mai dovuto fare: scambiarsi il posto con il Partito Democratico e garantire una maggioranza allo stesso Sindaco. Scrivo da comune cittadino che comunque sin dal 2006 ha scelto di  tesserarsi a Forza Italia nonostante il fatto molti eletti non l’abbiano mai avuta e si è sempre occupato di politica più o meno direttamente. Le scrivo perché vedo la città sprofondare nel disastro e questo non fa piacere a chiunque desideri che Quartu possa vedere le proprie potenzialità sviluppate e mi creda, sono davvero tante; ma per troppo tempo si è pensato solo alle poltrone e all’ordinaria quanto insufficiente amministrazione senza avere un briciolo di obiettivo.

La realtà è che non proverò nessuna invidia nei confronti di chi vincerà al prossimo appuntamento elettorale per il semplice motivo che  erediterà una situazione devastante su tutti i punti di vista. Chiunque risultasse vincente, augurandomi sia quello di centro destra, spero che sia una persona umile, preparata e con un grande progetto di lungo termine per la città. Sono abbastanza stanco di vedere comuni più piccoli crescere e migliorarsi, amministrati con impegno e spirito di gratuità mentre Quartu non ha visione, non ha prospettive e ci sono sempre le stesse medesime persone da almeno 20 anni.Criticare o puntare il dito lo sanno fare tutti, è fin troppo facile; mentre proporre e mettere in campo delle idee è sicuramente più difficile o quanto meno richiede uno sforzo maggiore, me ne rendo conto. Non è però compito mio oggi scrivere linee guida per un programma di governo ma mi piacerebbe che il mio partito, Forza Italia, iniziasse a riprendere le fila del discorso, forte delle vittorie alle scorse amministrative (Selargius in primo luogo) e contribuire alla rinascita di un centro destra preparato e competitivo. Forza Italia si è sempre distinta per essere un partito d’azione e di governo e ha saputo esprimere anche ottimi amministratori negli anni, per questo non voglio che diventi un cosiddetto “partito elettorale” che appare quaranta giorni prima del voto e poi ritorni negli abissi marini lasciando un enorme vuoto politico in città. Credo, anzi sono sicuro, che Quartu meriti più attenzione e che debba dotarsi di un gruppo di persone di buona volontà e di buon senso (che spesso manca), con spirito di lealtà nei confronti del partito e che costituiscano una sorta di segreteria o di direttivo (decida chi di dovere la giusta formula) aperto a chiunque voglia dare il suo contributo e che si metta da subito a lavorare per ascoltare tutti i cittadini, a partire dai commercianti che costruiscono la spina dorsale dell’economia della città e che di fronte ai tanti problemi prepari un documento di idee che possa poi servire ai futuri candidati come base per un programma serio e attuabile.

Credo che si debbano trovare le condizioni opportune per realizzare qualcosa di serio, lontano dai personalismi e ai conflitti di interesse individuali. Io per primo mi metto a disposizione per qualunque iniziativa abbia questo obiettivo. Quartu merita di meglio, diceva qualcuno non tanto tempo fa… è assolutamente vero! Credo che il centro destra con le forze politiche centriste abbia questa grande opportunità per cui l’appello, se così vogliamo chiamarlo per semplificare, è destinato sopratutto agli amici di Fratelli d’Italia, ai Riformatori Sardi e a quella parte dei Sardisti che si è opposta all’attuale situazione politica quartese. Io sicuramente ci sono.