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Non paghi la bolletta dell’acqua? Abbanoa può prelevare i soldi dal conto corrente senza chiedere il permesso del giudice. Lo autorizza il Ministero dell’Economia: il gestore idrico, da oggi, può pignorare i conti correnti dei sardi per recuperare i suoi crediti. E il primo clamoroso caso in Sardegna, capita a un utente di Quartu che si è visto bloccare il conto per un atto di ingiunzione di pagamento fatto da Abbanoa.
La polemica esplode in consiglio regionale. “Apprendiamo con sconcerto e disappunto che il Ministero dell’Economia, ha autorizzato Abbanoa a procedere al recupero coattivo dei suoi presunti crediti, fondati sulle “bollette pazze” anche attraverso il pignoramento dei conti correnti dei cittadini sardi – scrivono i consiglieri regionali Daniele Cocco, Emilio Usula, Paolo Zedda, Antonio Gaia e Anna Maria Busia:- . È un fatto di straordinaria gravità e del tutto inopportuno che fa di Abbanoa un gabelliere persino più odioso di Equitalia. Per tali ragioni, nel preannunciare le opportune iniziative consiliari finalizzate a sfiduciare i vertici dell’ente gestore il servizio idrico in Sardegna, insieme con i responsabili politici di tali paradossali iniziative, rimarchiamo con nettezza la distanza personale e politica verso la Giunta regionale che, nel consentire una tale forma di riscossione, ha mostrato tutti i suoi limiti politici e una riprovevole distanza dai bisogni dei sardi».