Quartu, mamme in rivolta dopo la blatta nella crocchetta: “Via i bimbi per protesta”

Quartu: si allarga la protesta dei genitori contro il servizio mensa dopo la scoperta di una blatta dentro una crocchetta: alcune mamme non vogliono portare i figli alla mensa sino a quando non ci saranno adeguate garanzie

Quartu: si allarga la protesta dei genitori contro il servizio mensa dopo la scoperta di una blatta dentro una crocchetta: alcune mamme non vogliono portare i figli alla mensa sino a quando non ci saranno adeguate garanzie. Dopo l’episodio di ieri quando alle Elementari di via Inghilterra a Quartu un bimbo stava per ingoiare una blatta mischiata all’impasto della sua crocchetta, si allarga la protesta ad altre scuole quartesi rifornite dalla stessa ditta.

Si aggiungono anche le mamme del plesso di via Cimabue, come Tiziana Mori, la quale specifica di aver deciso con il marito di portare via per protesta il bambino dal plesso di via Cimabue fino a quando l’ASL non avrà effettuato i controlli in tutte le scuole quartesi, garantendo la sicurezza degli alimenti che gli studenti e anche le maestre mangiano a pranzo. Tutto i genitori chiedono l’esonero dal pagamento della quota, fino a quando non finiranno i controlli. I genitori porteranno a casa i figli facendogli saltare l’ora del pranzo, o portandolo da casa, ma esigono di non dovere pagare per un servizio dove non vi sono garantiti controlli sulla sicurezza alimentare. Aggiunge Tiziana Mori, redattrice di Ranza Tv, molto attiva nel sociale, che come educatrice ritiene anche che, dopo che nelle scuole quartesi si sono tenuti pure corsi sull’Alimentazione e anche sull’importanza dello stare a tavola come momento educativo, “mi trovo costretta, a ritirare mio figlio dal servizio Mensa, per tutelare la sua salute, anche se ciò mi comporta pure problemi di lavoro. Spero che il Comune si adoperi quanto prima Per effettuare i dovuti controlli e darci la serenità di poter lasciare i bambini a pranzo a scuola con i compagni e le maestre perché anche quella è educazione all’alimentazione, appunto”.


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