Quartu, lotta all’abusivismo: nuovi posteggi legali per gli ambulanti

L’Amministrazione avvia il piano per la loro regolarizzazione, proposte diverse aree pubbliche per la vendita di alimentari Il Sindaco Delunas: “Riduciamo la disoccupazione e creiamo nuove microaziende”


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Continua il programma dell’Amministrazione volto al ripristino del decoro pubblico e della legalità in città. Già da mesi è stato per questo avviato un programma di sensibilizzazione che intende aiutare gli ambulanti abusivi a mettersi in regola. Un programma che porterà all’individuazione di appositi spazi pubblici, all’interno della città e nelle periferie, dove gli ambulanti potranno lavorare con tutte le carte in regola; un percorso mirato che intende avvalersi della collaborazione della Confesercenti, disponibile a tenere i corsi di formazione per i suddetti lavoratori.

Gli ambulanti che senza licenza e senza autorizzazioni sistemavano le bancarelle per strada, illegalmente e creando seri problemi alla viabilità col traffico, potranno ora mettersi in regola e lavorare nelle aree individuate dall’Amministrazione comunale, creando quindi dei piccoli mercatini rionali, funzionali alle esigenze degli ambulanti stessi e anche dei cittadini.

 

L’Amministrazione ha infatti individuato delle aree dove tutti coloro che sono in regola con la documentazione potranno esercitare. Tra queste figurano le aree parcheggio situate all’angolo tra via Malta e via Pitz’e Serra e in quello tra via Livatino e via Borsellino; poi via San Benedetto, via della Musica, via Giotto, via Fadda, via Manara e via Leonardo da Vinci nei pressi della ringhiera del Margine Rosso. Queste siti verranno portati all’attenzione dei rappresentanti Confesercenti in una riunione già in programma per mercoledì negli uffici del Palazzo Municipale. Successivamente gli stessi siti dovranno avere anche l’approvazione del Consiglio Comunale.

 

La stessa Confesercenti si è resa disponibile a organizzare i corsi di specializzazione per la vendita di alimentari che permetterebbero agli ambulanti ancora non in regola di regolarizzare la propria posizione. Tali corsi hanno una durata di circa 2 mesi e vengono svolti di sera per consentire ai lavoratori di non interrompere la propria attività, dando però agli stessi le nozioni base per la gestione di un’azienda, riguardanti ad esempio l’igiene e la fiscalità. Qualora le richieste di adesione dovessero raggiungere un numero congruo sarà possibile organizzare gli stessi corsi anche a Quartu.

 

Tenendo presente che gli ambulanti abusivi censiti sono più di un centinaio, il Comune di Quartu provvederà a predisporre un albo che permetterà di rilevare gli ambulanti interessati a sanare la propria posizione. Dopo di che sarà per loro possibile agire nelle arre individuate, che diventeranno quindi dei veri e propri punti di riferimento per il commercio ambulante in città.

 

“Ci siamo posti l’obiettivo di accompagnare gli ambulanti abusivi nella strada della legalità e contiamo di convincere il maggior numero possibile di lavoratori – spiega il Sindaco Stefano Delunas -. Sanzionare l’abusivismo è un obbligo, così come lo è un’oculata opera di controllo sulla concorrenza commerciale sleale. Allo stesso tempo capiamo che la crisi che sta attraversando la nostra società non è facile da superare. Frequentando il corso, presentando domanda in Comune e rispettando le regole previste per il commercio ambulante anche queste persone potranno lavorare tranquillamente. In questo modo riduciamo la disoccupazione e creiamo invece microaziende: diamo insomma un futuro a queste famiglie in difficoltà”.

 

“L’avevamo promesso e ora lo stiamo facendo. Uno dei nostri obiettivi è proprio occuparci dell’abusivismo, sebbene siamo consapevoli del fatto che sconfiggerlo non sia cosa facile – spiega l’Assessore alle Attività Produttive Roberto Fadda di Martino -. Parliamo di meccanismi che sono modelli di sviluppo dell’economia ‘glocal’. Questi lavoratori fanno infatti cose che altri operatori non fanno e anche per questo è giusto cercare di portarli nella legalità, affinché la cittadinanza possa usufruire dei loro servizi”.

 

“Siamo contenti di poter portare il nostro apporto proponendo i corsi di specializzazione per la vendita di alimentari anche a Quartu – aggiunge Marco Medda, Presidente regionale del settore Ambulanti di Confesercenti -. Abbiamo infatti sempre proposto questo genere di collaborazioni con le Amministrazioni, perché siamo convinti che avere meno abusivi e più aziende sia assolutamente un bene per tutta la società. Riteniamo infatti che tra i compiti delle associazioni come la nostra ci sia anche quello di combattere le storture del mercato e aiutare quindi i venditori ambulanti ad avviare quelle che sono vere e proprie microaziende”.