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Quartu, l’ira del parroco: “La basilica di Sant’Elena colorata come i mastelli della spazzatura”
I volantini della De Vizia sul nuovo porta a porta scatenano la rabbia di don Fadda, alla guida della chiesa più importante della città: “Un’offesa a un segno della cristianità. Ora vorrebbero darci un rimborso: non vogliamo soldi, devono rimuovere tutti i cartoncini”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA
Ha visto la locandina e ha faticato a credere ai suoi occhi. La basilica colorata con le stesse tonalità dei mastelli nuovi che, da ieri, sono in distribuzione da parte della De Vizia in tutta la città di Quartu. Quello che voleva essere, almeno nelle intenzioni, un ulteriore invito a fare la raccolta differenziata ha scatenato un vespaio. Il parroco, don Alfredo Fadda, ha inviato una diffida alla De Vizia. E, a meno di 24 ore dalla lettera spedita, qualcosa sembra muoversi: ”Sono offeso, hanno utilizzato quello che è il segno non solo a livello parrocchiale ma anche della cristianità. Aver utilizzato i colori dei mastelli per la basilica è di poco gusto e offensivo. Mi dispiace, si poteva evitare. Se si fossero riferiti direttamente a noi gli avremmo detto di no”, afferma il don. “La stragrande maggioranza dei quartesi è offesa per quello che hanno fatto alla basilica, probabilmente non hanno pensato al fatto che avrebbero potuto offendere i sentimenti religiosi di tante persone”.
E, nelle ultime ore, la lettera di diffida spedita da don Alfredo Fadda ha smosso qualcosa anche dentro il palazzo del Comune. Un incontro tra la dirigenza ecclesiastica, la De Vizia e dei rappresentanti comunali potrebbe avvenire già nelle prossime ore o al massimo nei prossimi giorni. E, stando a quanto trapela, si starebbe pensando a un risarcimento economico alla basilica: “Ci è stato proposto un incontro per discutere di una risposta pecuniaria da parte della De Vizia”. Un rimborso, insomma. Ma il don non ci sta: “Se quei cartoncini con la basilica dello stesso colore dei mastelli l’offesa rimane”.